Alfredo Panzini è stato uno scrittore molto famoso, a cominciare dal successo che ebbe il suo reportage in bicicletta da Milano a Bellaria, uscito nel 1907 con il titolo La lanterna di Diogene. La buona borghesia italiana per più di vent’anni ha seguito con passione l’uscita dei suoi racconti, dei suoi romanzi, dei suoi articoli sui giornali. I suoi libri migliori restano probabilmente il romanzo Il padrone sono me!, da cui Franco Brusati ricavò un film nel 1955, e il Dizionario moderno, opera ancora oggi fondamentale nella storia della lingua italiana. Dopo la sua morte, un pesante silenzio è calato sulla figura di Panzini, anche per ragioni ideologiche. Questo profilo biografico e critico vuole riportare alla luce, guardandolo da molti lati, un autore che può rivelare ancora motivi di interesse, non fosse altro per la meticolosa attenzione con cui seguì l’evoluzione della società italiana dagli inizi del secolo agli anni Trenta. Molti materiali qui pubblicati provengono dall’Archivio in cui il Comune di Bellaria conserva quasi tutte le carte dell’autore, che vive ancora oggi in quel luogo grazie al restauro e alla riapertura della “Casa Rossa”, dove Panzini passò gran parte della sua vita nei momenti di pausa dal lavoro di insegnante, svolto tra Milano e Roma.
Bazzocchi, M.A., Gasperina Geroni, R. (2021). Alfredo! Alfredo! Storie di Panzini e della Casa Rossa. Bologna : Pendragon.
Alfredo! Alfredo! Storie di Panzini e della Casa Rossa
Bazzocchi, Marco Antonio
;Gasperina Geroni, Riccardo
2021
Abstract
Alfredo Panzini è stato uno scrittore molto famoso, a cominciare dal successo che ebbe il suo reportage in bicicletta da Milano a Bellaria, uscito nel 1907 con il titolo La lanterna di Diogene. La buona borghesia italiana per più di vent’anni ha seguito con passione l’uscita dei suoi racconti, dei suoi romanzi, dei suoi articoli sui giornali. I suoi libri migliori restano probabilmente il romanzo Il padrone sono me!, da cui Franco Brusati ricavò un film nel 1955, e il Dizionario moderno, opera ancora oggi fondamentale nella storia della lingua italiana. Dopo la sua morte, un pesante silenzio è calato sulla figura di Panzini, anche per ragioni ideologiche. Questo profilo biografico e critico vuole riportare alla luce, guardandolo da molti lati, un autore che può rivelare ancora motivi di interesse, non fosse altro per la meticolosa attenzione con cui seguì l’evoluzione della società italiana dagli inizi del secolo agli anni Trenta. Molti materiali qui pubblicati provengono dall’Archivio in cui il Comune di Bellaria conserva quasi tutte le carte dell’autore, che vive ancora oggi in quel luogo grazie al restauro e alla riapertura della “Casa Rossa”, dove Panzini passò gran parte della sua vita nei momenti di pausa dal lavoro di insegnante, svolto tra Milano e Roma.File | Dimensione | Formato | |
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