Il Parlamento europeo è stato a lungo totalmente sottovalutato nella sua azione e nel ruolo che è si è costruito dagli anni cinquanta sino ai nostri giorni. Nell’ultimo decennio, però, la storiografia italiana ha restituito a questa istituzione europea la sua dignità, iniziando a scriverne la storia e a metterne in luce la rilevanza addirittura nella sua veste di Assemblea parlamentare della Comunità europea del carbone e dell’acciaio. la Comunità appena creata era una potenza internazionale, in grado di proporre una sua politica globale e di operare scelte che le permettessero di svolgere un’azione il più possibile autonoma, anche rispetto ai confini segnati dalla guerra fredda. Dai trattati di Roma sino al trattato di Maastricht, dunque, pur in assenza di una politica estera formalizzata, il Pe lavorò come se tale politica vi fosse. Inoltre, nonostante i poteri conferitegli non prevedessero una sua azione in ambito internazionale, la gran parte dei dibattiti e delle proposte politiche influirono sulle politiche comunitarie.
Giuliana Laschi (2020). Il potere dei senza potere. Il Parlamento europeo e le relazioni esterne della Cee. Milano : FrancoAngeli.
Il potere dei senza potere. Il Parlamento europeo e le relazioni esterne della Cee
Giuliana Laschi
Primo
2020
Abstract
Il Parlamento europeo è stato a lungo totalmente sottovalutato nella sua azione e nel ruolo che è si è costruito dagli anni cinquanta sino ai nostri giorni. Nell’ultimo decennio, però, la storiografia italiana ha restituito a questa istituzione europea la sua dignità, iniziando a scriverne la storia e a metterne in luce la rilevanza addirittura nella sua veste di Assemblea parlamentare della Comunità europea del carbone e dell’acciaio. la Comunità appena creata era una potenza internazionale, in grado di proporre una sua politica globale e di operare scelte che le permettessero di svolgere un’azione il più possibile autonoma, anche rispetto ai confini segnati dalla guerra fredda. Dai trattati di Roma sino al trattato di Maastricht, dunque, pur in assenza di una politica estera formalizzata, il Pe lavorò come se tale politica vi fosse. Inoltre, nonostante i poteri conferitegli non prevedessero una sua azione in ambito internazionale, la gran parte dei dibattiti e delle proposte politiche influirono sulle politiche comunitarie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.