Questo testo intende fornire un’introduzione alle tecnologie additive, partendo da alcuni principi generali e proseguendo con la descrizione dei processi. Date la giovane storia e la continua innovazione di questi processi, la descri- zione che si andrà a fare non potrà che essere la fotografia di un soggetto in movimento, che rischia di essere già obsoleta nel momento in cui il lettore ne prenderà visione. Per questo motivo, si limiteranno le indicazioni in merito al- le prestazioni (meccaniche, fisiche e dimensionali) dei processi descritti, che per prime vengono continuamente mutate dai progressi tecnologici. Invece, il testo si soffermerà maggiormente sulle tecnologie di più lungo corso, che risultano essere anche quelle di maggior diffusione, in quanto ritenute fon- damentali per la comprensione dell’intero panorama. Nondimeno si cercherà di fornire al lettore interessato una panoramica più estesa sulle soluzioni esisten- ti, lasciandogli il compito di approfondire autonomamente le questioni tecniche e lo stato di avanzamento tecnologico di tali processi. Si ammette anche che la trattazione tralasci alcune tecnologie, sperando che quanto trattato fornisca al gli strumenti necessari per approcciarsi autonomamente anche ad esse. Si allega una ampia bibliografia internazionale, all’interno della quale trovare il materiale per tali approfondimenti. La trattazione dei mutua la classificazione bidimensionale dei processi adot- tata da Pham e Gibson [11], alla quale viene aggiunta una terza dimensione (e non poteva essere altrimenti) con lo scopo di rimarcare alcune differenze carat- teristiche tra le tecnologie a deposizione e quelle a letto di materiale. L’obiettivo principale è quello di evidenziare alcuni aspetti peculiari delle tec- nologie additive e mettere il lettore a conoscenza delle principali soluzioni tecni- che che ne hanno consentito lo sviluppo. I continui richiami intratestuali mirano inoltre a mostrare i profondi legami che intercorrono tra tecnologie anche molto diverse e le modalità con cui i processi di ultima generazione hanno mutuato e combinato soluzioni già presenti nei processi di più lungo corso. Tramite queste connessioni, inoltre, si intende trasferire al lettore alcuni ragionamenti che attra- versano in maniera trasversale il mondo delle tecnologie additive, accomunando processi apparentemente molto diversi. Contestualmente alla presentazione delle tecnologie, verranno esposte alcune considerazioni progettuali e le rispettive possibili soluzioni ad esse correlate, così da avvicinare il lettore ai limiti e alle potenzialità dei diversi processi. Consapevoli del fatto che questa ambizione supera di gran lunga le nostre ca- pacità e gli spazi editoriali, tralasceremo qui alcuni importantissimi aspetti che riguardano, ad esempio, la digitalizzazione, la storia e gli impatti sociali, ambien- tali ed economici di queste tecnologie. Altresì, si limiterà quanto più possibile la menzione delle industrie produttrici dei diversi processi, in quanto si finirebbe inevitabilmente per dimenticare importanti protagonisti.
Mele, M., Campana, G. (2021). Tecnologie additive. Introduzione ai processi e alle strategie produttive. Bologna : Società Editrice Esculapio srl.
Tecnologie additive. Introduzione ai processi e alle strategie produttive
Mele, Mattia;Campana, Giampaolo
2021
Abstract
Questo testo intende fornire un’introduzione alle tecnologie additive, partendo da alcuni principi generali e proseguendo con la descrizione dei processi. Date la giovane storia e la continua innovazione di questi processi, la descri- zione che si andrà a fare non potrà che essere la fotografia di un soggetto in movimento, che rischia di essere già obsoleta nel momento in cui il lettore ne prenderà visione. Per questo motivo, si limiteranno le indicazioni in merito al- le prestazioni (meccaniche, fisiche e dimensionali) dei processi descritti, che per prime vengono continuamente mutate dai progressi tecnologici. Invece, il testo si soffermerà maggiormente sulle tecnologie di più lungo corso, che risultano essere anche quelle di maggior diffusione, in quanto ritenute fon- damentali per la comprensione dell’intero panorama. Nondimeno si cercherà di fornire al lettore interessato una panoramica più estesa sulle soluzioni esisten- ti, lasciandogli il compito di approfondire autonomamente le questioni tecniche e lo stato di avanzamento tecnologico di tali processi. Si ammette anche che la trattazione tralasci alcune tecnologie, sperando che quanto trattato fornisca al gli strumenti necessari per approcciarsi autonomamente anche ad esse. Si allega una ampia bibliografia internazionale, all’interno della quale trovare il materiale per tali approfondimenti. La trattazione dei mutua la classificazione bidimensionale dei processi adot- tata da Pham e Gibson [11], alla quale viene aggiunta una terza dimensione (e non poteva essere altrimenti) con lo scopo di rimarcare alcune differenze carat- teristiche tra le tecnologie a deposizione e quelle a letto di materiale. L’obiettivo principale è quello di evidenziare alcuni aspetti peculiari delle tec- nologie additive e mettere il lettore a conoscenza delle principali soluzioni tecni- che che ne hanno consentito lo sviluppo. I continui richiami intratestuali mirano inoltre a mostrare i profondi legami che intercorrono tra tecnologie anche molto diverse e le modalità con cui i processi di ultima generazione hanno mutuato e combinato soluzioni già presenti nei processi di più lungo corso. Tramite queste connessioni, inoltre, si intende trasferire al lettore alcuni ragionamenti che attra- versano in maniera trasversale il mondo delle tecnologie additive, accomunando processi apparentemente molto diversi. Contestualmente alla presentazione delle tecnologie, verranno esposte alcune considerazioni progettuali e le rispettive possibili soluzioni ad esse correlate, così da avvicinare il lettore ai limiti e alle potenzialità dei diversi processi. Consapevoli del fatto che questa ambizione supera di gran lunga le nostre ca- pacità e gli spazi editoriali, tralasceremo qui alcuni importantissimi aspetti che riguardano, ad esempio, la digitalizzazione, la storia e gli impatti sociali, ambien- tali ed economici di queste tecnologie. Altresì, si limiterà quanto più possibile la menzione delle industrie produttrici dei diversi processi, in quanto si finirebbe inevitabilmente per dimenticare importanti protagonisti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.