Con l’intento di porre una volta di più l’attenzione al dialogo fra la classicità e una modernità che si fonda sulle suggestioni dei testi del passato, richiamati a nuova vita e reinterpretati dalla lingua del presente, il 22 novembre 2016 si è svolto a Bologna, presso il Dipartimento di Filologia classica e Italianistica, un seminario su Tradurre Petrarca, di cui questa raccolta di saggi costituisce l’esito a stampa: un incontro che ha raccolto attorno alla voce dei maestri alcune esperienze di lavoro ancora in corso, o destinate a progetti di più ampio respiro. Il seminario è stato a sua volta occasione di un laboratorio sul tema delle traduzioni ottocentesche del Petrarca latino, che si avviava a diventare con Dante – proprio nei primi decenni del secolo XIX – il «ristauratore della gloriosa antichità» , nonché un necessario termine di confronto per ogni innovazione: culturale prima, etica e politica poi. Numerosi i giovani studiosi (laureandi, laureati, dottorandi e dottori di ricerca, assegnisti) delle Università di Bologna e di Siena, che hanno aderito all’iniziativa e partecipato agli incontri che l’hanno coordinata.
Francesca Florimbii, Andrea Severi (2018). Premessa a Tradurre Petrarca. Bologna : Biblioteca Ezio Raimondi del Dipartimento di filologia classica e italianistica [10.6092/unibo/amsacta/5795].
Premessa a Tradurre Petrarca
Francesca Florimbii;Andrea Severi
2018
Abstract
Con l’intento di porre una volta di più l’attenzione al dialogo fra la classicità e una modernità che si fonda sulle suggestioni dei testi del passato, richiamati a nuova vita e reinterpretati dalla lingua del presente, il 22 novembre 2016 si è svolto a Bologna, presso il Dipartimento di Filologia classica e Italianistica, un seminario su Tradurre Petrarca, di cui questa raccolta di saggi costituisce l’esito a stampa: un incontro che ha raccolto attorno alla voce dei maestri alcune esperienze di lavoro ancora in corso, o destinate a progetti di più ampio respiro. Il seminario è stato a sua volta occasione di un laboratorio sul tema delle traduzioni ottocentesche del Petrarca latino, che si avviava a diventare con Dante – proprio nei primi decenni del secolo XIX – il «ristauratore della gloriosa antichità» , nonché un necessario termine di confronto per ogni innovazione: culturale prima, etica e politica poi. Numerosi i giovani studiosi (laureandi, laureati, dottorandi e dottori di ricerca, assegnisti) delle Università di Bologna e di Siena, che hanno aderito all’iniziativa e partecipato agli incontri che l’hanno coordinata.File | Dimensione | Formato | |
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