La costruzione del ricordo. Osservazioni sui rischi di inquinamento giornalistico del testimone

Lo scritto punta ad approfondire il particolare attrito che la celebrazione di riti paralleli, mediatici e giudiziari, reca con sé: la distorsione mnemonica di chi, avendo fatto sue rivelazioni alla stampa (giornalistica, televisiva, web), sia poi esaminato davanti al giudice. Lo studio intende muovere dalle minacce alla memoria del futuribile testimone, dai meccanismi di recupero del ricordo e dai fenomeni in grado di condizionare le successive deposizioni. La normativa processuale appare oggi inadatta a fronteggiare i rischi derivanti da simili condizionamenti. Un approfondimento dottrinale risulta difficoltoso anche per il carattere marcatamente interdisciplinare di un tema intimamente connesso con le scienze psicologiche e cognitive. Il presente contributo intende offrire una riflessione di carattere giuridico su questo lato non ancora sufficientemente sondato della prova testimoniale.