Le gastroenteriti virali acute sono una delle patologie infettive più frequenti in tutto il mondo caratterizzate da un’alta morbilità (1). In età pediatrica causano frequentemente disidratazione acuta e alterazioni idroelettrolitiche (1). In questi casi può comparire sintomatologia neurologica caratterizzata da agitazione, sonnolenza o convulsioni (2). Tuttavia sono state descritti in letteratura casi di gastroenterite afebbrile, senza né disidratazione nè alterazioni idroelettrolitiche, ma associate a convulsioni. Tale entità nosografica è stata definita “convulsioni benigne infantili associate a lieve gastroenterite” (convulsions with mild gastroenteritis) (2). Si tratta di convulsioni di breve durata, autolimitanti, con tendenza alla ricorrenza nelle 24 ore e con quadro di neuroimaging ed elettroencefalografico normale (3). La prognosi è benigna e non sono necessari nè indagini diagnostiche approfondite né trattamento antiepilettico prolungato (2,3).
Franzoni E, Brunetto D, Valenti V, Gentile V, Cordelli DM, Iero L, et al. (2009). Le convulsioni associate a gastroenterite nel lattante: una entità clinica benigna. GIORNALE DI NEUROPSICHIATRIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA, 29, 164-169.
Le convulsioni associate a gastroenterite nel lattante: una entità clinica benigna
FRANZONI, EMILIO;GENTILE, VALENTINA;Cordelli DM;
2009
Abstract
Le gastroenteriti virali acute sono una delle patologie infettive più frequenti in tutto il mondo caratterizzate da un’alta morbilità (1). In età pediatrica causano frequentemente disidratazione acuta e alterazioni idroelettrolitiche (1). In questi casi può comparire sintomatologia neurologica caratterizzata da agitazione, sonnolenza o convulsioni (2). Tuttavia sono state descritti in letteratura casi di gastroenterite afebbrile, senza né disidratazione nè alterazioni idroelettrolitiche, ma associate a convulsioni. Tale entità nosografica è stata definita “convulsioni benigne infantili associate a lieve gastroenterite” (convulsions with mild gastroenteritis) (2). Si tratta di convulsioni di breve durata, autolimitanti, con tendenza alla ricorrenza nelle 24 ore e con quadro di neuroimaging ed elettroencefalografico normale (3). La prognosi è benigna e non sono necessari nè indagini diagnostiche approfondite né trattamento antiepilettico prolungato (2,3).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.