Il saggio si pongono a confronto alcuni nuclei tematici della filosofia di GIovanni Gentile con la riflessione di Carl Schmitt. Nella prima parte del saggio il gentiliano "metodo dell'immanenza" viene letto in controluce rispetto alla nozione schmittiana di "teologia politica". Da tale confronto, si evince l'operare nell'attualismo di alcune rivelanti figure teologiche: un'analogia con il dogma trinitario viene individuata nella tensione tra Io empirico e Io trascendentale, mediata dal pensiero in atto; inoltre, la definizione gentiliana di Stato trascendentale e il suo rapporto con gli Stati empirici sono rispettivamente posti in relazione con le proprietà essenziali della divinità tradizionalmente individuate dal discorso teologico e con la figura dell'incarnazione del Padre nel Figlio. Nella seconda parte del saggio il confronto si allarga anche ad Heidegger, dove si pone in evidenza come a Gentile possa essere mossa la medesima accusa di occasionalismo che Karl Löwith aveva rivolto a Schmitt come ad Heidegger. Tutti e tre i filosofi avrebbero elaborato una filosofia della forma assoluta astratta per principio da ogni contenuto. L'atto puro, al decisione sovrana di Schmitt ma anche la consapevolezza dell'angoscia dell'esserci in Heidegger sono, infatti, conetti che assumono la forma dell'atto assoluto, enucleata da qualsiasi contingenza.

Francesco Di Maio (2020). «Lo Stato è divino, senza dubbio». Su teologico e politico in Giovanni Gentile. Soveria Mannelli : Rubbettino.

«Lo Stato è divino, senza dubbio». Su teologico e politico in Giovanni Gentile

Francesco Di Maio
2020

Abstract

Il saggio si pongono a confronto alcuni nuclei tematici della filosofia di GIovanni Gentile con la riflessione di Carl Schmitt. Nella prima parte del saggio il gentiliano "metodo dell'immanenza" viene letto in controluce rispetto alla nozione schmittiana di "teologia politica". Da tale confronto, si evince l'operare nell'attualismo di alcune rivelanti figure teologiche: un'analogia con il dogma trinitario viene individuata nella tensione tra Io empirico e Io trascendentale, mediata dal pensiero in atto; inoltre, la definizione gentiliana di Stato trascendentale e il suo rapporto con gli Stati empirici sono rispettivamente posti in relazione con le proprietà essenziali della divinità tradizionalmente individuate dal discorso teologico e con la figura dell'incarnazione del Padre nel Figlio. Nella seconda parte del saggio il confronto si allarga anche ad Heidegger, dove si pone in evidenza come a Gentile possa essere mossa la medesima accusa di occasionalismo che Karl Löwith aveva rivolto a Schmitt come ad Heidegger. Tutti e tre i filosofi avrebbero elaborato una filosofia della forma assoluta astratta per principio da ogni contenuto. L'atto puro, al decisione sovrana di Schmitt ma anche la consapevolezza dell'angoscia dell'esserci in Heidegger sono, infatti, conetti che assumono la forma dell'atto assoluto, enucleata da qualsiasi contingenza.
2020
Attualismo e storia. Saggi su Giovanni Gentile
139
156
Francesco Di Maio (2020). «Lo Stato è divino, senza dubbio». Su teologico e politico in Giovanni Gentile. Soveria Mannelli : Rubbettino.
Francesco Di Maio
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