Le modalità di stoccaggio e confezionamento delle sementi orticole coinvolgono oltre agli aspetti economici, organizzativi e logistici altre tematiche di grande importanza quali la conservabilità e la germinabilità. Tali tematiche assumono particolare rilevanza in prodotti generalmente di elevato valore commerciale quali le sementi orticole. Nonostante i progressi ottenuti negli ultimi anni nelle ricerche sulle modalità di stoccaggio e conservazione relative all’identificazione delle migliori condizioni di germinabilità, permangono irrisolte le problematiche nel campo dell'automazione del confezionamento. Tra queste le tipologie dell’involucro, le sue caratteristiche in relazione alle interazioni con agenti esterni ed interni nonché aspetti più generali quali la logistica. Nel quadro appena tracciato, con il presente studio si è inteso valutare l’influenza dei materiali di confezionamento sulla conservabilità di sementi di differenti specie. Le prove, rientranti nell’ambito di un vasto programma di ricerca finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, sono state effettuate presso una nota azienda sementiera della Romagna nel cui ambito è stato messo a punto un impianto automatico per il confezionamento. Al fine di ricavare informazioni specifiche sui materiali più idonei, sono state utilizzate quattro tipologie di involucro ritenute rispondenti alle esigenze della sperimentazione, messe a confronto con quello tradizionalmente utilizzato in ambito aziendale (raffia, carta con interno di nylon) e confezionato manualmente. Le prove sono state condotte su semi di ravanello, cipolla e lattuga. Al fine di verificare l’influenza delle condizioni di stoccaggio, i sacchi sono stati collocati in due ambienti differenti, una cella con temperatura e umidità costanti ed un magazzino tradizionale. I risultati della ricerca dimostrano che il confezionamento automatico non determina una significativa variabilità sulla germinabilità delle sementi che risulta invece dipendente dal tipo di involucro utilizzato ed in parte dalle modalità di stoccaggio.
CAPACCI E., GUARNIERI A., MOLARI G., VANNINI L. (2009). Prove di confezionamento automatico e stoccaggio su sementi di specie orticole. NAPOLI : Doppiavoce.
Prove di confezionamento automatico e stoccaggio su sementi di specie orticole
CAPACCI, ENRICO;GUARNIERI, ADRIANO;MOLARI, GIOVANNI;VANNINI, LUIGI
2009
Abstract
Le modalità di stoccaggio e confezionamento delle sementi orticole coinvolgono oltre agli aspetti economici, organizzativi e logistici altre tematiche di grande importanza quali la conservabilità e la germinabilità. Tali tematiche assumono particolare rilevanza in prodotti generalmente di elevato valore commerciale quali le sementi orticole. Nonostante i progressi ottenuti negli ultimi anni nelle ricerche sulle modalità di stoccaggio e conservazione relative all’identificazione delle migliori condizioni di germinabilità, permangono irrisolte le problematiche nel campo dell'automazione del confezionamento. Tra queste le tipologie dell’involucro, le sue caratteristiche in relazione alle interazioni con agenti esterni ed interni nonché aspetti più generali quali la logistica. Nel quadro appena tracciato, con il presente studio si è inteso valutare l’influenza dei materiali di confezionamento sulla conservabilità di sementi di differenti specie. Le prove, rientranti nell’ambito di un vasto programma di ricerca finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, sono state effettuate presso una nota azienda sementiera della Romagna nel cui ambito è stato messo a punto un impianto automatico per il confezionamento. Al fine di ricavare informazioni specifiche sui materiali più idonei, sono state utilizzate quattro tipologie di involucro ritenute rispondenti alle esigenze della sperimentazione, messe a confronto con quello tradizionalmente utilizzato in ambito aziendale (raffia, carta con interno di nylon) e confezionato manualmente. Le prove sono state condotte su semi di ravanello, cipolla e lattuga. Al fine di verificare l’influenza delle condizioni di stoccaggio, i sacchi sono stati collocati in due ambienti differenti, una cella con temperatura e umidità costanti ed un magazzino tradizionale. I risultati della ricerca dimostrano che il confezionamento automatico non determina una significativa variabilità sulla germinabilità delle sementi che risulta invece dipendente dal tipo di involucro utilizzato ed in parte dalle modalità di stoccaggio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.