La produzione additiva è una tecnologia abilitante caratterizzata da un processo di produzione digitale in grado di realizzare oggetti a partire da modelli virtuali. Oggi viene sfruttata dalle imprese per innovare il proprio processo industriale perché in grado di introdurre nuovi strumenti progettuali per produrre beni e servizi. I progettisti delle imprese possono servirsi della produzione additiva a supporto delle diverse fasi del progetto, dall’ideazione, sfruttando la capacità di realizzare prototipi formali, estetici e funzionali, alla produzione, servendosi dell’alta personalizzazione del processo per creare pezzi unici a misura del cliente. Tali e ulteriori occasioni progettuali derivanti dall’integrazione di questa tecnologia nel processo industriale sono descritte in questa ricerca tramite esperienze di imprese del territorio italiano. Per ognuna delle realtà sono messe in luce le differenti modalità di acquisizione della tecnologia, le fasi del progetto in cui viene sfruttata e per quali scopi, i modelli di comunicazione con gli attori dell’ecosistema e le applicazioni nei beni e nei processi. Dall’analisi sono emersi i vantaggi, le problematiche e le prospettive dell’integrazione della tecnologia additiva nei processi progettuali industriali, uno studio utile a delineare i futuri impieghi e modelli per i progettisti.
Flaviano Celaschi, Ludovica Rosato (2020). Additive manufacturing e innovazione. Come ripensare i processi industriali. SISTEMI & IMPRESA, 8, 22-30.
Additive manufacturing e innovazione. Come ripensare i processi industriali.
Flaviano Celaschi
;Ludovica Rosato
2020
Abstract
La produzione additiva è una tecnologia abilitante caratterizzata da un processo di produzione digitale in grado di realizzare oggetti a partire da modelli virtuali. Oggi viene sfruttata dalle imprese per innovare il proprio processo industriale perché in grado di introdurre nuovi strumenti progettuali per produrre beni e servizi. I progettisti delle imprese possono servirsi della produzione additiva a supporto delle diverse fasi del progetto, dall’ideazione, sfruttando la capacità di realizzare prototipi formali, estetici e funzionali, alla produzione, servendosi dell’alta personalizzazione del processo per creare pezzi unici a misura del cliente. Tali e ulteriori occasioni progettuali derivanti dall’integrazione di questa tecnologia nel processo industriale sono descritte in questa ricerca tramite esperienze di imprese del territorio italiano. Per ognuna delle realtà sono messe in luce le differenti modalità di acquisizione della tecnologia, le fasi del progetto in cui viene sfruttata e per quali scopi, i modelli di comunicazione con gli attori dell’ecosistema e le applicazioni nei beni e nei processi. Dall’analisi sono emersi i vantaggi, le problematiche e le prospettive dell’integrazione della tecnologia additiva nei processi progettuali industriali, uno studio utile a delineare i futuri impieghi e modelli per i progettisti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.