A tutti è noto che quando una lampada è alimentata con una tensione modulata, si manifesta un flicker luminoso. Nel corso degli ultimi anni, è aumentata la necessità di trovare un metodo oggettivo per la valutazione dell’affaticamento visivo causato da questo stimolo. Attualmente, il flickermetro, definito dalla normativa vigente , è in grado di dare informazioni corrette solo nel caso in cui venga considerata una particolare lampada incandescente. L’obiettivo, quindi, è superare i limiti imposti dalla normativa attuale che basa la valutazione dell’affaticamento visivo su risposte soggettive di persone sottoposte a differenti tipi di flicker (diversa ampiezza e frequenza dello stimolo). Recentemente sono stati condotti alcuni studi, riassunti in, grazie ai quali successivamente è stato implementato un nuovo sistema basato sulla misura del diametro della pupilla sottoposta a diverse condizioni di stimolo luminoso e indipendente dall’indagine psico-fisico delle persone. Esso, quindi, potrebbe permettere di valutare in maniera oggettiva gli effetti causati dal flicker luminoso. Nella presente memoria sono riassunti i risultati ottenuti, in presenza di differenti stimoli luminosi, con il metodo appena citato

M.G. Masi, L. Peretto, R.Tinarelli, L. Rovati (2009). Misura del diametro della pupilla esposta a differenti stimoli luminosi. s.l : s.n.

Misura del diametro della pupilla esposta a differenti stimoli luminosi

MASI, MARIA GABRIELLA;PERETTO, LORENZO;TINARELLI, ROBERTO;
2009

Abstract

A tutti è noto che quando una lampada è alimentata con una tensione modulata, si manifesta un flicker luminoso. Nel corso degli ultimi anni, è aumentata la necessità di trovare un metodo oggettivo per la valutazione dell’affaticamento visivo causato da questo stimolo. Attualmente, il flickermetro, definito dalla normativa vigente , è in grado di dare informazioni corrette solo nel caso in cui venga considerata una particolare lampada incandescente. L’obiettivo, quindi, è superare i limiti imposti dalla normativa attuale che basa la valutazione dell’affaticamento visivo su risposte soggettive di persone sottoposte a differenti tipi di flicker (diversa ampiezza e frequenza dello stimolo). Recentemente sono stati condotti alcuni studi, riassunti in, grazie ai quali successivamente è stato implementato un nuovo sistema basato sulla misura del diametro della pupilla sottoposta a diverse condizioni di stimolo luminoso e indipendente dall’indagine psico-fisico delle persone. Esso, quindi, potrebbe permettere di valutare in maniera oggettiva gli effetti causati dal flicker luminoso. Nella presente memoria sono riassunti i risultati ottenuti, in presenza di differenti stimoli luminosi, con il metodo appena citato
2009
Atti del XXVI Congresso Nazionale GME
259
260
M.G. Masi, L. Peretto, R.Tinarelli, L. Rovati (2009). Misura del diametro della pupilla esposta a differenti stimoli luminosi. s.l : s.n.
M.G. Masi; L. Peretto; R.Tinarelli; L. Rovati
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