La curva di ritenzione idrica dei suoli è una proprietà di fondamentale importanza che mette in relazione il potenziale dell’acqua nel suolo ed il suo contenuto idrico. Essa influenza un vastissimo numero di processi quali la germinazione dei semi e la disponibilità idrica per le piante, i flussi idrici nel suolo, l’attività microbica e quindi la degradazione della sostanza organica, l’evaporazione, i flussi di soluti ed in generale il bilancio idrico. Le piastre a pressione (anche chiamate piastre di Richards) sono tra gli strumenti di laboratorio più comuni per la determinazione della curva di ritenzione idrica. Negli ultimi anni, numerose ricerche hanno messo in luce i limiti sperimentali e gli errori introdotti dall’utilizzo delle piastre di Richards, in particolare a valori intermedi e molto negativi di potenziale idrico. Si presenta qui un confronto tra due diversi metodi di misura per la curva di ritenzione idrica, le piastre di Richards e il metodo a punto di rugiada, per due suoli dell’Emilia Romagna. Lo studio ha il fine di migliorare la qualità della misura e quindi la stima del bilancio idrico, che necessita di precise parametrizzazioni delle funzioni idrologiche del suolo.La curva di ritenzione idrica dei suoli è una proprietà di fondamentale importanza che mette in relazione il potenziale dell’acqua nel suolo ed il suo contenuto idrico. Essa influenza un vastissimo numero di processi quali la germinazione dei semi e la disponibilità idrica per le piante, i flussi idrici nel suolo, l’attività microbica e quindi la degradazione della sostanza organica, l’evaporazione, i flussi di soluti ed in generale il bilancio idrico. Le piastre a pressione (anche chiamate piastre di Richards) sono tra gli strumenti di laboratorio più comuni per la determinazione della curva di ritenzione idrica. Negli ultimi anni, numerose ricerche hanno messo in luce i limiti sperimentali e gli errori introdotti dall’utilizzo delle piastre di Richards, in particolare a valori intermedi e molto negativi di potenziale idrico. Si presenta qui un confronto tra due diversi metodi di misura per la curva di ritenzione idrica, le piastre di Richards e il metodo a punto di rugiada, per due suoli dell’Emilia Romagna. Lo studio ha il fine di migliorare la qualità della misura e quindi la stima del bilancio idrico, che necessita di precise parametrizzazioni delle funzioni idrologiche del suolo.
Bittelli M. , E. Guerra, R. Solone, M. Guermandi, N. Laruccia, V. Marletto (2009). CONFRONTO TRA DIVERSE MISURE DI LABORATORIO DELLA CURVA DI RITENZIONE IDRICA DEI SUOLI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA STIMA DEL BILANCIO IDRICO IN EMILIA ROMAGNA.
CONFRONTO TRA DIVERSE MISURE DI LABORATORIO DELLA CURVA DI RITENZIONE IDRICA DEI SUOLI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA STIMA DEL BILANCIO IDRICO IN EMILIA ROMAGNA
BITTELLI, MARCO;GUERRA, ELISA;
2009
Abstract
La curva di ritenzione idrica dei suoli è una proprietà di fondamentale importanza che mette in relazione il potenziale dell’acqua nel suolo ed il suo contenuto idrico. Essa influenza un vastissimo numero di processi quali la germinazione dei semi e la disponibilità idrica per le piante, i flussi idrici nel suolo, l’attività microbica e quindi la degradazione della sostanza organica, l’evaporazione, i flussi di soluti ed in generale il bilancio idrico. Le piastre a pressione (anche chiamate piastre di Richards) sono tra gli strumenti di laboratorio più comuni per la determinazione della curva di ritenzione idrica. Negli ultimi anni, numerose ricerche hanno messo in luce i limiti sperimentali e gli errori introdotti dall’utilizzo delle piastre di Richards, in particolare a valori intermedi e molto negativi di potenziale idrico. Si presenta qui un confronto tra due diversi metodi di misura per la curva di ritenzione idrica, le piastre di Richards e il metodo a punto di rugiada, per due suoli dell’Emilia Romagna. Lo studio ha il fine di migliorare la qualità della misura e quindi la stima del bilancio idrico, che necessita di precise parametrizzazioni delle funzioni idrologiche del suolo.La curva di ritenzione idrica dei suoli è una proprietà di fondamentale importanza che mette in relazione il potenziale dell’acqua nel suolo ed il suo contenuto idrico. Essa influenza un vastissimo numero di processi quali la germinazione dei semi e la disponibilità idrica per le piante, i flussi idrici nel suolo, l’attività microbica e quindi la degradazione della sostanza organica, l’evaporazione, i flussi di soluti ed in generale il bilancio idrico. Le piastre a pressione (anche chiamate piastre di Richards) sono tra gli strumenti di laboratorio più comuni per la determinazione della curva di ritenzione idrica. Negli ultimi anni, numerose ricerche hanno messo in luce i limiti sperimentali e gli errori introdotti dall’utilizzo delle piastre di Richards, in particolare a valori intermedi e molto negativi di potenziale idrico. Si presenta qui un confronto tra due diversi metodi di misura per la curva di ritenzione idrica, le piastre di Richards e il metodo a punto di rugiada, per due suoli dell’Emilia Romagna. Lo studio ha il fine di migliorare la qualità della misura e quindi la stima del bilancio idrico, che necessita di precise parametrizzazioni delle funzioni idrologiche del suolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.