Migrazioni. Dove va la geografia

Il titolo di questo contributo, 'Migrazioni. Dove va la geografia', può essere interpretato in più sensi, che corrispondono ad altrettanti interrogativi. La prima questione che l'articolo intende discutere è: il tema delle migrazioni sta portando cambiamenti nel modo di fare e concepire geogra!a? La seconda questione riguarda un’altra possibile interpretazione del titolo, ma non è che un’estensione del primo quesito: si può parlare oggi di migrazioni della geogra!a verso nuovi concetti, metodi, teorie, prospettive? In altre parole, dove sta andando la geogra- !a nel tentativo di comprendere il mondo attuale, di cui le migrazioni, e più in generale la mobilità umana, sono tratto imprescindibile? Tali interrogativi sono poi declinazioni di una questione più generale, qui percepita come una delle sfide fondamentali per il pensiero contemporaneo, non solo geografico, ovvero uno dei suoi compiti più urgenti: come reimmaginare il mondo – o meglio iniziare a reimmaginarlo – alla luce della mobilità.