Ci sono molti luoghi della vita in comune in cui le tracce della crisi della competenza si (con) fondono – paradossalmente - con quelle della sua celebrazione. Da quando l’idea di “accountability” ha normativamente affiancato quella di “authority” (Perakyla, 1998) e gli scarti epistemici tra visione professionale e visione comune (Goodwin, 1994) sono stati ridotti (?) in nome dell’ “empowerment” dell’utente/cliente/paziente, i luoghi e servizi della cura hanno risentito della diffusa e capillare (re)distribuzione e ibridazione dei diritti epistemici (Heritage, 2012) e deontici (Landmark, Gulbrandsen & Svenning, 2015). Per illustrare come tutto ciò avvenga sul piano del micro-ordine dell’interazione sociale, analizzerò un caso tratto da un corpus di dati sulla comunicazione scuola-famiglia (Caronia & Dalledonne Vandini, 2019). In particolare mostrerò come le varie pratiche di “evocazione dell’esperto” siano potenti risorse nella contrattazione dei diritti epistemici e deontici tra gli insegnanti e i genitori di un bambino plusdotato. Nella sua peculiarità, l’esempio costituisce un caso perspicuo (Garfinkel & Wieder, 1999) per illustrare i modi con cui la competenza ascritta all’esperto qua esperto viene sfidata e minata spostandola in un altro territorio e incarnandola in un attore terzo di cui il genitore diventa il mero “portavoce”: la sapiente citazione della voce dell’esperto consentirà ai genitori di ascrivere a sé il diritto di decidere cosa debba fare l’insegnante in classe. Questo esempio della nota deriva “from badness to sickness” (Conrad & Schneider, 1992), illustra anche i modi con cui le insegnanti contribuiscono - almeno conversazionalmente - a cedere ai genitori la propria autorità epistemica e i propri terreni di competenza, nonché i relativi diritti deontici. Nelle conclusioni delinerò alcuni rischi del tanto auspicato empowerment del genitore, della progressiva erosione dei territori di competenza e della celebrata riduzione dell’asimmetria epistemica nella comunicazione istituzionale.

Evocare l’esperto (a scuola): Pratiche quotidiane di delegittimazione deontica ed epistemica

L. Caronia
Primo
2021

Abstract

Ci sono molti luoghi della vita in comune in cui le tracce della crisi della competenza si (con) fondono – paradossalmente - con quelle della sua celebrazione. Da quando l’idea di “accountability” ha normativamente affiancato quella di “authority” (Perakyla, 1998) e gli scarti epistemici tra visione professionale e visione comune (Goodwin, 1994) sono stati ridotti (?) in nome dell’ “empowerment” dell’utente/cliente/paziente, i luoghi e servizi della cura hanno risentito della diffusa e capillare (re)distribuzione e ibridazione dei diritti epistemici (Heritage, 2012) e deontici (Landmark, Gulbrandsen & Svenning, 2015). Per illustrare come tutto ciò avvenga sul piano del micro-ordine dell’interazione sociale, analizzerò un caso tratto da un corpus di dati sulla comunicazione scuola-famiglia (Caronia & Dalledonne Vandini, 2019). In particolare mostrerò come le varie pratiche di “evocazione dell’esperto” siano potenti risorse nella contrattazione dei diritti epistemici e deontici tra gli insegnanti e i genitori di un bambino plusdotato. Nella sua peculiarità, l’esempio costituisce un caso perspicuo (Garfinkel & Wieder, 1999) per illustrare i modi con cui la competenza ascritta all’esperto qua esperto viene sfidata e minata spostandola in un altro territorio e incarnandola in un attore terzo di cui il genitore diventa il mero “portavoce”: la sapiente citazione della voce dell’esperto consentirà ai genitori di ascrivere a sé il diritto di decidere cosa debba fare l’insegnante in classe. Questo esempio della nota deriva “from badness to sickness” (Conrad & Schneider, 1992), illustra anche i modi con cui le insegnanti contribuiscono - almeno conversazionalmente - a cedere ai genitori la propria autorità epistemica e i propri terreni di competenza, nonché i relativi diritti deontici. Nelle conclusioni delinerò alcuni rischi del tanto auspicato empowerment del genitore, della progressiva erosione dei territori di competenza e della celebrata riduzione dell’asimmetria epistemica nella comunicazione istituzionale.
2021
La competenza esperta: tipologie e trasmissione
189
209
L. Caronia
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