Questo articolo muove dal titolo di questa special issue per discutere tre questioni principali. La prima riguarda il ‘dove va la geografia’ del titolo e il modo in cui la disciplina s’interroga sulla più recente evoluzione dei movimenti migratori. La seconda tratta delle geografie informali dei migranti lungo la Rotta Balcanica e del mega campo profughi di Cox Bazaar, in Bangladesh, proponendo di utilizzare ‘il campo’ come strumento analitico per leggere le complesse articolazioni di questo fenomeno. La terza ha a che fare con l’ipotetico emergere di un ‘osservatorio italiano’ sul fenomeno migratorio, un osservatorio che sta contribuendo in maniera importante a livello internazionale al dialogo tra discorso geografico e i cosiddetti Camp Studies e Refugee Studies. L’articolo conclude suggerendo che lo studio della mobilità informale dei migranti possa rappresentare una chiave di lettura importante per la comprensione del governo delle migrazioni e delle nuove geografie politiche a cui esse danno origine.
Minca (2020). Discorso geografico e mobilità informale dei migranti: appunti ‘dal campo’. RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, 127(4), 29-54.
Discorso geografico e mobilità informale dei migranti: appunti ‘dal campo’
Minca
2020
Abstract
Questo articolo muove dal titolo di questa special issue per discutere tre questioni principali. La prima riguarda il ‘dove va la geografia’ del titolo e il modo in cui la disciplina s’interroga sulla più recente evoluzione dei movimenti migratori. La seconda tratta delle geografie informali dei migranti lungo la Rotta Balcanica e del mega campo profughi di Cox Bazaar, in Bangladesh, proponendo di utilizzare ‘il campo’ come strumento analitico per leggere le complesse articolazioni di questo fenomeno. La terza ha a che fare con l’ipotetico emergere di un ‘osservatorio italiano’ sul fenomeno migratorio, un osservatorio che sta contribuendo in maniera importante a livello internazionale al dialogo tra discorso geografico e i cosiddetti Camp Studies e Refugee Studies. L’articolo conclude suggerendo che lo studio della mobilità informale dei migranti possa rappresentare una chiave di lettura importante per la comprensione del governo delle migrazioni e delle nuove geografie politiche a cui esse danno origine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.