Nella Bologna del XVIII secolo viene consumata l’ultima condanna a morte di un pescivendolo sodomita. Confortato nelle ultime ore prima del patibolo, aiutato nel pentimento sincero attraverso l’aiuto dei confratelli della Morte, il reo si consegna allo spettacolo della giustizia. Tra retorica e pratica, l’esperienza processuale sulla sodomia nei primi decenni del Settecento ci mostra ancora una volta la complessa realtà culturale e sociale in cui il peccato/crimine si consuma e si mostra. Le voci della gente, le liturgie religiose e i racconti dei soggetti ci permettono di riflettere ancora su identità, corpi e consapevolezze.
Lagioia, V. (2020). «Volse gl’occhi verso l’immagine del crocifisso». Sodomia, conforto e patibolo nella Bologna del XVIII secolo. RIFORMA E MOVIMENTI RELIGIOSI, 08(dicembre), 97-120.
«Volse gl’occhi verso l’immagine del crocifisso». Sodomia, conforto e patibolo nella Bologna del XVIII secolo
Lagioia, Vincenzo
2020
Abstract
Nella Bologna del XVIII secolo viene consumata l’ultima condanna a morte di un pescivendolo sodomita. Confortato nelle ultime ore prima del patibolo, aiutato nel pentimento sincero attraverso l’aiuto dei confratelli della Morte, il reo si consegna allo spettacolo della giustizia. Tra retorica e pratica, l’esperienza processuale sulla sodomia nei primi decenni del Settecento ci mostra ancora una volta la complessa realtà culturale e sociale in cui il peccato/crimine si consuma e si mostra. Le voci della gente, le liturgie religiose e i racconti dei soggetti ci permettono di riflettere ancora su identità, corpi e consapevolezze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.