Il saggio prende in considerazione il rapporto tra Fortuna e Nemesi nell’iconografia cinquecentesca, con particolare riferimento al dialogo fra testo e immagini e alla produzione emblematica e impresistica. Attraverso un’attenta analisi delle fonti, si ricostruiscono le sovrapposizioni tra Nemesi e Temperanza e più in generale le connessioni tra la Nemesi e il controllo delle passioni e della parola necessarie per l’esercizio del potere e l’amministrazione della giustizia. In tal modo emerge il valore etico e pedagogico dell’immagine della “Donna con le briglie” accompagnata dal motto «Nec verbo nec facto quenquam laedendum».
Michelacci, L. (2020). «Nec verbo nec facto quenquam laedendum». Note su Nemesi e Fortuna. SCHEDE UMANISTICHE, 33(1), 63-82.
«Nec verbo nec facto quenquam laedendum». Note su Nemesi e Fortuna
Michelacci, Lara
2020
Abstract
Il saggio prende in considerazione il rapporto tra Fortuna e Nemesi nell’iconografia cinquecentesca, con particolare riferimento al dialogo fra testo e immagini e alla produzione emblematica e impresistica. Attraverso un’attenta analisi delle fonti, si ricostruiscono le sovrapposizioni tra Nemesi e Temperanza e più in generale le connessioni tra la Nemesi e il controllo delle passioni e della parola necessarie per l’esercizio del potere e l’amministrazione della giustizia. In tal modo emerge il valore etico e pedagogico dell’immagine della “Donna con le briglie” accompagnata dal motto «Nec verbo nec facto quenquam laedendum».File | Dimensione | Formato | |
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