La fertilizzazione organica permette di fornire alle colture gli elementi nutritivi necessari allo sviluppo vegeto-produttivo e di realizzare nel terreno adeguate condizioni per la vita della popolazione microbica, favorendo una corretta evoluzione del ciclo della sostanza organica verso forme umificate e, quindi, maggiormente stabili. Il bilancio umico è uno strumento che calcola e mette in relazione le perdite per mineralizzazione del carbonio (C) organico che avvengono nel terreno in un anno e gli apporti di C organico umificato ottenuti tramite l’impiego di matrici organiche, ed anche per mezzo di pratiche conservative, quali ad esempio l'inerbimento o il sovescio. La differenza fra i due valori permette di valutare se la dotazione di C organico nel suolo aumenta, si mantiene stabile o diminuisce. Nella ricerca effettuata per calcolare gli asporti (tab. 1) di C organico è stata considerata una profondità di 50 cm di terreno, un contenuto di C organico dell’1,14% (s.o.= 1,96%), pari a 11,4 kg/t ed un coefficiente di mineralizzazione del C organico (K2) pari al 2%: gli asporti sono risultati equivalenti a 1.368 kg/ha di C mineralizzato nel corso dell'anno. Per quanto riguarda gli apporti, facendo riferimento al C organico umificato anziché alle sostanze umiche prodotte dalle matrici organiche, applicando un coefficiente di trasformazione K1 del 30% ed utilizzando i dati presenti sull’etichetta dell’ammendante utilizzato (C organico espresso sulla sostanza secca pari a 28% e sostanza secca pari a 72%) si è calcolato che ogni tonnellata di ammendante distribuito abbia apportato 202 kg di C organico, equivalenti a poco più di 60 kg di C organico umificato.
Scagliarini S., Accorsi E., Schiatti P., Franceschi A., Montanari M., Innocenti G., et al. (2009). Pero: il bilancio umico nella fertilizzazione organica. AGRICOLTURA, 10, 86-90.
Pero: il bilancio umico nella fertilizzazione organica.
MONTANARI, MATTEO;INNOCENTI, GLORIA;CIAVATTA, CLAUDIO
2009
Abstract
La fertilizzazione organica permette di fornire alle colture gli elementi nutritivi necessari allo sviluppo vegeto-produttivo e di realizzare nel terreno adeguate condizioni per la vita della popolazione microbica, favorendo una corretta evoluzione del ciclo della sostanza organica verso forme umificate e, quindi, maggiormente stabili. Il bilancio umico è uno strumento che calcola e mette in relazione le perdite per mineralizzazione del carbonio (C) organico che avvengono nel terreno in un anno e gli apporti di C organico umificato ottenuti tramite l’impiego di matrici organiche, ed anche per mezzo di pratiche conservative, quali ad esempio l'inerbimento o il sovescio. La differenza fra i due valori permette di valutare se la dotazione di C organico nel suolo aumenta, si mantiene stabile o diminuisce. Nella ricerca effettuata per calcolare gli asporti (tab. 1) di C organico è stata considerata una profondità di 50 cm di terreno, un contenuto di C organico dell’1,14% (s.o.= 1,96%), pari a 11,4 kg/t ed un coefficiente di mineralizzazione del C organico (K2) pari al 2%: gli asporti sono risultati equivalenti a 1.368 kg/ha di C mineralizzato nel corso dell'anno. Per quanto riguarda gli apporti, facendo riferimento al C organico umificato anziché alle sostanze umiche prodotte dalle matrici organiche, applicando un coefficiente di trasformazione K1 del 30% ed utilizzando i dati presenti sull’etichetta dell’ammendante utilizzato (C organico espresso sulla sostanza secca pari a 28% e sostanza secca pari a 72%) si è calcolato che ogni tonnellata di ammendante distribuito abbia apportato 202 kg di C organico, equivalenti a poco più di 60 kg di C organico umificato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.