L'articolo rintraccia le radici storiche della pratica della schiavitù, molto antica e effettuata da millenni, insieme al commercio, più recente, degli schiavi messo in atto da parte dei colonialisti europei verso le Americhe e in particolare dagli inglesi. Tale indagine è senz’altro utile per comprendere meglio l’origine del dissidio sociale che ancora oggi scuote gli Stati Uniti e tutto il mondo. I conflitti di potere, di razza, di supremazia economica che si verificarono tra l’Inghilterra e le colonie subirono una svolta importante proprio nell’epoca in cui visse e scrisse Jane Austen. Questa scrittrice apparentemente dedica alla descrizione di trame amorose nella campagna inglese in realtà esprime un forte dissenso circa la pratica della tratta degli schiavi in uno dei suo romanzi più importanti e controversi: Mansfield Park.
Baiesi Serena (2020). Schiavitù e abolizionismo nei romanzi di Jane Austen. DUE POLLICI D'AVORIO, 12, 184-199.
Schiavitù e abolizionismo nei romanzi di Jane Austen
Baiesi Serena
2020
Abstract
L'articolo rintraccia le radici storiche della pratica della schiavitù, molto antica e effettuata da millenni, insieme al commercio, più recente, degli schiavi messo in atto da parte dei colonialisti europei verso le Americhe e in particolare dagli inglesi. Tale indagine è senz’altro utile per comprendere meglio l’origine del dissidio sociale che ancora oggi scuote gli Stati Uniti e tutto il mondo. I conflitti di potere, di razza, di supremazia economica che si verificarono tra l’Inghilterra e le colonie subirono una svolta importante proprio nell’epoca in cui visse e scrisse Jane Austen. Questa scrittrice apparentemente dedica alla descrizione di trame amorose nella campagna inglese in realtà esprime un forte dissenso circa la pratica della tratta degli schiavi in uno dei suo romanzi più importanti e controversi: Mansfield Park.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.