Nel XVIII si assiste a una svolta del gusto che dal predominio dell'estetica del "bello" porta al predominio del sublime. La relazione segue questa transizione analizzando le descrizioni dei paesaggi di taluni scrittori, in primo luogo viaggiatori che hanno lasciato resoconti odeporici: Joseph Addison, Charles De Borsses, Luigi Ferdinando Marsili, Franceso Algarotti, Vittorio Alfieri. Completano il quadro le rappresentazioni paesaggistiche di Pietro Giannone, Pietro Metastasio, Saverio Bettinelli.
Lo specchio e la lampada. Il paesaggio letterario settecentesco dal bello al sublime / Battistini A.. - STAMPA. - 1:(2009), pp. 51-62. (Intervento presentato al convegno ATTI DELLA «JORNADA ACADÈMICA» INTERNAZIONALE SU «45 ANYS DE FILOLOGIA CATALANA A LA UNIVERSITAT DE BARCELONA. HOMENATGE A LA MEMORIA DEL DR. ANTONI COMAS» tenutosi a BARCELONA nel 15 FEBBRAIO 2007).
Lo specchio e la lampada. Il paesaggio letterario settecentesco dal bello al sublime
BATTISTINI, ANDREA
2009
Abstract
Nel XVIII si assiste a una svolta del gusto che dal predominio dell'estetica del "bello" porta al predominio del sublime. La relazione segue questa transizione analizzando le descrizioni dei paesaggi di taluni scrittori, in primo luogo viaggiatori che hanno lasciato resoconti odeporici: Joseph Addison, Charles De Borsses, Luigi Ferdinando Marsili, Franceso Algarotti, Vittorio Alfieri. Completano il quadro le rappresentazioni paesaggistiche di Pietro Giannone, Pietro Metastasio, Saverio Bettinelli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.