Il saggio commenta tre ordinanze che hanno prospettato alcune questioni di legittimità costituzionale concernenti alcune disposizioni della legge n. 33 del 2019, con cui il legislatore ha scelto di precludere l'accesso al giudizio abbreviato per i delitti puniti con la pena dell'ergastolo. In particolare, il commento si sofferma non solo sulla prospettata illegittimità costituzionale della disciplina concernente lo sbarramento al rito, ma anche sulla ipoteticae illegittimità (per contrasto con l'art. 7 Cedu e con l'art. 25 comma 2 Cost.) del regime transitorio posto dalla citata novella del 2019.
GIUDIZIO ABBREVIATO, ERGASTOLO, TEMPUS REGIT ACTUM: ALLA VIGILIA DI UNA IMPORTANTE DECISIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE
Elena Valentini
2020
Abstract
Il saggio commenta tre ordinanze che hanno prospettato alcune questioni di legittimità costituzionale concernenti alcune disposizioni della legge n. 33 del 2019, con cui il legislatore ha scelto di precludere l'accesso al giudizio abbreviato per i delitti puniti con la pena dell'ergastolo. In particolare, il commento si sofferma non solo sulla prospettata illegittimità costituzionale della disciplina concernente lo sbarramento al rito, ma anche sulla ipoteticae illegittimità (per contrasto con l'art. 7 Cedu e con l'art. 25 comma 2 Cost.) del regime transitorio posto dalla citata novella del 2019.File in questo prodotto:
| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Valentini-2020-questione-legittimita-costituzionale-ergastolo-giudizio-abbreviato-legge-33-2019.pdf
accesso aperto
Tipo:
Versione (PDF) editoriale
Licenza:
Licenza per Accesso Aperto. Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate (CCBYNCND)
Dimensione
918.57 kB
Formato
Adobe PDF
|
918.57 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
