Come segnalano alcune postille rinascimentali al testo del De reditu suo, Rutilio Namaziano ha utilizzato temi di tradizione traendo formularità aforistiche e sentenziose soprattutto da Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca e Marziale. Alcune postille sopravvissute in copie dell’editio princeps (Bologna 1520), ripetono i concetti formulari dei versi rutiliani trascrivendone altri similari sui margini in modo anonimo e senza indicarne l’origine. Alcune postille riducono i versi originari ad emistichi che ne enfatizzano il senso proverbiale. In questo contributo si analizzano, in particolare, alcune glosse superstiti su di un’edizione della British Library (1069.b.34) per mostrare i rapporti con la tradizione dei testi latini di riferimento (dal Medioevo all’emblematica rinascimentale), al fine di dimostrare come i glossatori abbiano ben compreso i temi piú significativi del De reditu suo e come essi possano essere glossati con formularità divenute proverbiali che risultano dall’applicazione del principio di ‘riduzione’ (cioè dallo scempiamento di passi più estesi anche appartenenti ad altri autori). Le glosse sono indicative sia del ‘valore generale’ comune (l’idea espressa nel verso), sia del rapporto di prossimità simbolica con i versi di altri.

Opere letterarie e collettori d’aforismi (formule proverbiali in Rutilius Namatianus) / A. Maranini. - In: ANNALI ONLINE DELL'UNIVERSITÀ DI FERRARA. SEZIONE LETTERE. - ISSN 1826-803X. - ELETTRONICO. - IV, 1:(2009), pp. 124-140.

Opere letterarie e collettori d’aforismi (formule proverbiali in Rutilius Namatianus)

MARANINI, ANNA
2009

Abstract

Come segnalano alcune postille rinascimentali al testo del De reditu suo, Rutilio Namaziano ha utilizzato temi di tradizione traendo formularità aforistiche e sentenziose soprattutto da Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca e Marziale. Alcune postille sopravvissute in copie dell’editio princeps (Bologna 1520), ripetono i concetti formulari dei versi rutiliani trascrivendone altri similari sui margini in modo anonimo e senza indicarne l’origine. Alcune postille riducono i versi originari ad emistichi che ne enfatizzano il senso proverbiale. In questo contributo si analizzano, in particolare, alcune glosse superstiti su di un’edizione della British Library (1069.b.34) per mostrare i rapporti con la tradizione dei testi latini di riferimento (dal Medioevo all’emblematica rinascimentale), al fine di dimostrare come i glossatori abbiano ben compreso i temi piú significativi del De reditu suo e come essi possano essere glossati con formularità divenute proverbiali che risultano dall’applicazione del principio di ‘riduzione’ (cioè dallo scempiamento di passi più estesi anche appartenenti ad altri autori). Le glosse sono indicative sia del ‘valore generale’ comune (l’idea espressa nel verso), sia del rapporto di prossimità simbolica con i versi di altri.
2009
Opere letterarie e collettori d’aforismi (formule proverbiali in Rutilius Namatianus) / A. Maranini. - In: ANNALI ONLINE DELL'UNIVERSITÀ DI FERRARA. SEZIONE LETTERE. - ISSN 1826-803X. - ELETTRONICO. - IV, 1:(2009), pp. 124-140.
A. Maranini
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/77885
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact