La risata traspare come strumento che, mutuando l’espressione da Linda Hutcheon, risulta “inevitabilmente politico” – seppur, secondo una “tradizione” postmoderna, in maniera indiretta e scostante. Per quanto nei vari testi oggetti di studio la risata appaia diversamente come presa in giro tanto irrispettosa quanto inutile, ripiegamento su se stessi di fronte a un rifiuto della realtà, posa snobistica, derisione scorretta o espressione di disgusto, essa diventa sempre in realtà una forma di ripensamento e messa in discussione. Il grottesco, la parodia, il nonsense, la satira consentono a questi autori di porsi non al di fuori ma all’interno dei discorsi per scomporli e indagarli. Ciò che si presenta come una presa di distanza consente una rigenerazione: non si tratta di operare solo contro, ma within certi codici, sfruttandoli e deridendoli per decostruire e criticamente/creativamente ricostruire nuove possibilità. Si vedrà come la risata che seppellisce non è una via di fuga, ma obbliga tanto l’autore quanto il lettore a pensare, e li accompagna attraverso un percorso e un pro- cesso di re-visione che arriva fino al superamento della civiltà occidentale, letteralmente seppellendo l’uomo borghese.
Le tre età del riso / Francesco Cattani; Elisabetta Abignente; Francesco de Cristofaro; Giovanni Maffei; Ugo M. Olivieri. - In: BETWEEN. - ISSN 2039-6597. - ELETTRONICO. - 6:12(2016), pp. 1-28.
Le tre età del riso
Francesco Cattani
;
2016
Abstract
La risata traspare come strumento che, mutuando l’espressione da Linda Hutcheon, risulta “inevitabilmente politico” – seppur, secondo una “tradizione” postmoderna, in maniera indiretta e scostante. Per quanto nei vari testi oggetti di studio la risata appaia diversamente come presa in giro tanto irrispettosa quanto inutile, ripiegamento su se stessi di fronte a un rifiuto della realtà, posa snobistica, derisione scorretta o espressione di disgusto, essa diventa sempre in realtà una forma di ripensamento e messa in discussione. Il grottesco, la parodia, il nonsense, la satira consentono a questi autori di porsi non al di fuori ma all’interno dei discorsi per scomporli e indagarli. Ciò che si presenta come una presa di distanza consente una rigenerazione: non si tratta di operare solo contro, ma within certi codici, sfruttandoli e deridendoli per decostruire e criticamente/creativamente ricostruire nuove possibilità. Si vedrà come la risata che seppellisce non è una via di fuga, ma obbliga tanto l’autore quanto il lettore a pensare, e li accompagna attraverso un percorso e un pro- cesso di re-visione che arriva fino al superamento della civiltà occidentale, letteralmente seppellendo l’uomo borghese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.