Il contributo che si intende presentare in questa sede, che è parte integrante di un progetto di ricerca più ampio sul tema della conservazione/restauro dell’architettura portoghese, indaga assunti, criteri e strategie adottate per la cura e la conservazione programmata del patrimonio in oggetto. Nonostante questa forma di attenzione non occupi una posizione rilevante all’interno della normativa lusitana vigente, si è ritenuto opportuno verificarne gli strumenti legislativi e la conseguente applicazione, definendo il ruolo e le competenze dei principali soggetti coinvolti nel processo conservativo. Verrà a tale proposito esaminata la metodologia redatta in occasione del Piano di gestione per la conservazione e valorizzazione dei monumenti della Rota do Romanico, mediante l’applicazione diretta ad un caso studio specifico, l’edificio delle Cavalariças della Facoltà di Architettura dell’Università di Porto, il cui complesso fu realizzato da Álvaro Siza tra 1984 e 1993. In accordo con il piano di conservazione programmata sviluppato sperimentalmente su alcuni edifici del complesso, si è cercato di contribuire all’indagine proponendone un possibile ampliamento e documentando allo stesso tempo le procedure di un metodologia fondata sull’importanza del coinvolgimento della comunità nelle pratiche di cura del patrimonio, quale premessa indispensabile per garantire la conservazione del valore architettonico dell’opera e la sua trasmissione alle generazioni future
Eleonora Fantini (2020). Strategie per la conservazione e gestione programmata del patrimonio Portoghese. Un caso applicativo nella facoltà di architettura dell’università di Porto..
Strategie per la conservazione e gestione programmata del patrimonio Portoghese. Un caso applicativo nella facoltà di architettura dell’università di Porto.
Eleonora Fantini
2020
Abstract
Il contributo che si intende presentare in questa sede, che è parte integrante di un progetto di ricerca più ampio sul tema della conservazione/restauro dell’architettura portoghese, indaga assunti, criteri e strategie adottate per la cura e la conservazione programmata del patrimonio in oggetto. Nonostante questa forma di attenzione non occupi una posizione rilevante all’interno della normativa lusitana vigente, si è ritenuto opportuno verificarne gli strumenti legislativi e la conseguente applicazione, definendo il ruolo e le competenze dei principali soggetti coinvolti nel processo conservativo. Verrà a tale proposito esaminata la metodologia redatta in occasione del Piano di gestione per la conservazione e valorizzazione dei monumenti della Rota do Romanico, mediante l’applicazione diretta ad un caso studio specifico, l’edificio delle Cavalariças della Facoltà di Architettura dell’Università di Porto, il cui complesso fu realizzato da Álvaro Siza tra 1984 e 1993. In accordo con il piano di conservazione programmata sviluppato sperimentalmente su alcuni edifici del complesso, si è cercato di contribuire all’indagine proponendone un possibile ampliamento e documentando allo stesso tempo le procedure di un metodologia fondata sull’importanza del coinvolgimento della comunità nelle pratiche di cura del patrimonio, quale premessa indispensabile per garantire la conservazione del valore architettonico dell’opera e la sua trasmissione alle generazioni futureI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.