La tesi sostenuta dal saggio consiste nell'affermazione secondo cui il multiculturalismo può mutare radicalmente il volto delle democrazie costituzionali. Viene dapprima analizzato il significato dei diritti nelle democrazie costituzionali, che viene ricondotto al principio del "trattamento degli esseri umani come uguali", ossia con la stessa considerazione e rispetto, come sostiene R. Dworkin. Da questo principio scaturisce la necessità di riconoscere "libertà particolari", ossia di ammettere un "pluralismo normativo" per garantire un'uguaglianza sostanziale tra gli individui. Questa concezione dell'uguaglianza - tra gli individui e tra i differenti gruppi sociali - è alla base del multiculturalismo e si traduce nella necessità di superare il principio di maggioranza, ossia di porre i diritti e non il principio di maggioranza come fondamento della democrazia. Questa prospettiva si risolve infine in una riconsiderazione dei principi del costituzionalismo occidentale per affermare che il linguaggio della costituzione non dovrebbe escludere la diversità culturale. Al contrario: 1. il concetto di sovranità popolare rappresenta il popolo come culturalmente omogeneo e 2. la costituzione - politicamente e giuridicamente uniforme - vale per cittadini formalmente uguali che sono trattati in modo identico, piuttosto che in modo equo.

Democrazia e diritti nelle società multiculturali: verso una "democrazia costituzionale multiculturale" / G.Gozzi. - In: SCIENZA & POLITICA. - ISSN 1590-4946. - STAMPA. - 40:(2009), pp. 89-104.

Democrazia e diritti nelle società multiculturali: verso una "democrazia costituzionale multiculturale"

GOZZI, GUSTAVO
2009

Abstract

La tesi sostenuta dal saggio consiste nell'affermazione secondo cui il multiculturalismo può mutare radicalmente il volto delle democrazie costituzionali. Viene dapprima analizzato il significato dei diritti nelle democrazie costituzionali, che viene ricondotto al principio del "trattamento degli esseri umani come uguali", ossia con la stessa considerazione e rispetto, come sostiene R. Dworkin. Da questo principio scaturisce la necessità di riconoscere "libertà particolari", ossia di ammettere un "pluralismo normativo" per garantire un'uguaglianza sostanziale tra gli individui. Questa concezione dell'uguaglianza - tra gli individui e tra i differenti gruppi sociali - è alla base del multiculturalismo e si traduce nella necessità di superare il principio di maggioranza, ossia di porre i diritti e non il principio di maggioranza come fondamento della democrazia. Questa prospettiva si risolve infine in una riconsiderazione dei principi del costituzionalismo occidentale per affermare che il linguaggio della costituzione non dovrebbe escludere la diversità culturale. Al contrario: 1. il concetto di sovranità popolare rappresenta il popolo come culturalmente omogeneo e 2. la costituzione - politicamente e giuridicamente uniforme - vale per cittadini formalmente uguali che sono trattati in modo identico, piuttosto che in modo equo.
2009
Democrazia e diritti nelle società multiculturali: verso una "democrazia costituzionale multiculturale" / G.Gozzi. - In: SCIENZA & POLITICA. - ISSN 1590-4946. - STAMPA. - 40:(2009), pp. 89-104.
G.Gozzi
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