Questo contributo tratta di costrutti assoluti del tipo «Un ragazzo, gli occhi sorridenti e maliziosi, si offrì di farci da guida». Tali costrutti, caratteristici soprattutto di testi letterari, nelle grammatiche italiane tradizionali non vengono analizzati in modo approfondito; di regola sono descritti come complementi di qualità espressi con una costruzione assoluta, tralasciando il fatto che possono svolgere anche la funzione di complementi di modo e unione. Partendo da due studi più elaborati (CERNECCA 1962, 1971), in questo articolo viene offerta un’analisi sintattica e semantica dei sostantivi che costituiscono il centro di questo costrutto e dei loro determinatori obbligatori. Viene inoltre sottolineato un fatto non riportato da altri autori, ovvero che il determinatore obbligatorio può essere formato non solo da aggettivi, avverbi, locuzioni avverbiali e participi, ma anche da proposizioni relative esplicite. Infine, paragonando i costrutti italiani con i loro equivalenti serbi, il genitivo qualificativo e lo strumentale qualificativo con la preposizione s(a) ‘con’, i quali nella linguistica serba sono analizzati come esponenti di due tipi di attributo – attributo nominale incongruente e attributo temporaneo – si arriva alla conclusione che un’analisi completa di questi costrutti deve tenere conto sia di fattori semantici, prominenti negli studi sull’italiano, che di quelli sintattici, dominanti nelle analisi di serbo.

Un costrutto assoluto italiano e i suoi equivalenti serbi

Maja Miličević
2013

Abstract

Questo contributo tratta di costrutti assoluti del tipo «Un ragazzo, gli occhi sorridenti e maliziosi, si offrì di farci da guida». Tali costrutti, caratteristici soprattutto di testi letterari, nelle grammatiche italiane tradizionali non vengono analizzati in modo approfondito; di regola sono descritti come complementi di qualità espressi con una costruzione assoluta, tralasciando il fatto che possono svolgere anche la funzione di complementi di modo e unione. Partendo da due studi più elaborati (CERNECCA 1962, 1971), in questo articolo viene offerta un’analisi sintattica e semantica dei sostantivi che costituiscono il centro di questo costrutto e dei loro determinatori obbligatori. Viene inoltre sottolineato un fatto non riportato da altri autori, ovvero che il determinatore obbligatorio può essere formato non solo da aggettivi, avverbi, locuzioni avverbiali e participi, ma anche da proposizioni relative esplicite. Infine, paragonando i costrutti italiani con i loro equivalenti serbi, il genitivo qualificativo e lo strumentale qualificativo con la preposizione s(a) ‘con’, i quali nella linguistica serba sono analizzati come esponenti di due tipi di attributo – attributo nominale incongruente e attributo temporaneo – si arriva alla conclusione che un’analisi completa di questi costrutti deve tenere conto sia di fattori semantici, prominenti negli studi sull’italiano, che di quelli sintattici, dominanti nelle analisi di serbo.
2013
Dragana Radojević; Maja Miličević
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