Nell’articolo che vuole esplorare la funzione dei termini veicolanti elementi magici e/o soprannaturali rinvenibili nel "Vis o Rāmin" di Gorgāni (XI sec.), vengono evidenziate due tipologie fondamentali: termini riferibili alla magia reale e operativa, e termini magici usati in senso metaforico-allusivo. Nella prima parte si affronta la connessione della magia con alcuni personaggi femminili e qui in particolare emerge la figura di una donna (la balia della protagonista Vis) come artefice di operazioni magiche e di costruzione di talismani, destinati a imprimere una svolta decisiva agli eventi sin dall’inizio della narrazione. Nella seconda parte si cerca di mostrare come le metafore relative alla magia possano talora connotare in senso positivo particolari qualità dei protagonisti, per esempio la bellezza incantevole di un protagonista, oppure all’opposto possono servire ad enfatizzare qualità negative, in questo caso associate di solito a figure antagoniste. Nell’ultima parte si cerca di analizzare la relazione della magia con la sfera del soprannaturale-demoniaco nel poema di Gorgāni, dove spesso i sentimenti e i vizi umani sono rapportati all’azione di uno specifico demone alla cui azione non è dato facilmente sfuggire.
Nahid Norozi (2019). Elementi magici e soprannaturali nel poema persiano "Vis e Rāmin" di Gorgāni (XI sec.). Amiens : Centre d'Etudes Médiévales de Picardie.
Elementi magici e soprannaturali nel poema persiano "Vis e Rāmin" di Gorgāni (XI sec.)
Nahid Norozi
2019
Abstract
Nell’articolo che vuole esplorare la funzione dei termini veicolanti elementi magici e/o soprannaturali rinvenibili nel "Vis o Rāmin" di Gorgāni (XI sec.), vengono evidenziate due tipologie fondamentali: termini riferibili alla magia reale e operativa, e termini magici usati in senso metaforico-allusivo. Nella prima parte si affronta la connessione della magia con alcuni personaggi femminili e qui in particolare emerge la figura di una donna (la balia della protagonista Vis) come artefice di operazioni magiche e di costruzione di talismani, destinati a imprimere una svolta decisiva agli eventi sin dall’inizio della narrazione. Nella seconda parte si cerca di mostrare come le metafore relative alla magia possano talora connotare in senso positivo particolari qualità dei protagonisti, per esempio la bellezza incantevole di un protagonista, oppure all’opposto possono servire ad enfatizzare qualità negative, in questo caso associate di solito a figure antagoniste. Nell’ultima parte si cerca di analizzare la relazione della magia con la sfera del soprannaturale-demoniaco nel poema di Gorgāni, dove spesso i sentimenti e i vizi umani sono rapportati all’azione di uno specifico demone alla cui azione non è dato facilmente sfuggire.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.