La scoperta e i primi scavi del santuario di Monte Rinaldo, nel cuore del Piceno, avvennero alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso e suscitarono subito una certa eco tra gli archeologi, che trovò pronto riscontro in occasione del Colloquio sulla cultura ellenistica in area medio-italica che si tenne a Göttingen del 1974. Tuttavia le ricerche e gli studi successivi, per varie ragioni contingenti, non giunsero mai a far maturare le aspettative degli studiosi e le potenzialità di un sito archeologico straordinario sotto molti aspetti nel panorama medio-adriatico. A questa incompiutezza si tenta ora di dare una prima risposta grazie alle nuove ricerche sistematiche intraprese dall’Università di Bologna e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, con il supporto del Comune di Monte Rinaldo. Oggi le colonne del portico maggiore, ricostruite per venire incontro al desiderio di restituirne la monumentalità, prima ancora che la ricostruzione filologica, contrastano con il paesaggio agrario circostante suscitando un impatto emotivo che rischia di essere fuorviante. Per comprendere il monumento occorre considerarlo all’interno del territorio e del popolamento coevo, ma bisogna anche cercare di risalire all’originario contesto monumentale e architettonico, conservato nei numerosi documenti d’archivio, ma ora oggetto di nuove indagini stratigrafiche. Solo in tal modo è possibile tornare a indagare questo luogo, all’insegna di approcci e metodi moderni, tracciando nuove ipotesi ricostruttive che lo restituiscano più compiutamente. Sono queste le linee di ricerca di cui si intende dare ragione in questo volume, nella convinzione di avere intrapreso un percorso che potrà segnare altri passi importanti anche in futuro.
Enrico Giorgi, Filippo Demma, Francesco Belfiori (2020). Il santuario di Monte Rinaldo. La ripresa delle ricerche (2016-2019). Bologna : Bononia University Press.
Il santuario di Monte Rinaldo. La ripresa delle ricerche (2016-2019)
Enrico Giorgi
;Francesco Belfiori
2020
Abstract
La scoperta e i primi scavi del santuario di Monte Rinaldo, nel cuore del Piceno, avvennero alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso e suscitarono subito una certa eco tra gli archeologi, che trovò pronto riscontro in occasione del Colloquio sulla cultura ellenistica in area medio-italica che si tenne a Göttingen del 1974. Tuttavia le ricerche e gli studi successivi, per varie ragioni contingenti, non giunsero mai a far maturare le aspettative degli studiosi e le potenzialità di un sito archeologico straordinario sotto molti aspetti nel panorama medio-adriatico. A questa incompiutezza si tenta ora di dare una prima risposta grazie alle nuove ricerche sistematiche intraprese dall’Università di Bologna e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, con il supporto del Comune di Monte Rinaldo. Oggi le colonne del portico maggiore, ricostruite per venire incontro al desiderio di restituirne la monumentalità, prima ancora che la ricostruzione filologica, contrastano con il paesaggio agrario circostante suscitando un impatto emotivo che rischia di essere fuorviante. Per comprendere il monumento occorre considerarlo all’interno del territorio e del popolamento coevo, ma bisogna anche cercare di risalire all’originario contesto monumentale e architettonico, conservato nei numerosi documenti d’archivio, ma ora oggetto di nuove indagini stratigrafiche. Solo in tal modo è possibile tornare a indagare questo luogo, all’insegna di approcci e metodi moderni, tracciando nuove ipotesi ricostruttive che lo restituiscano più compiutamente. Sono queste le linee di ricerca di cui si intende dare ragione in questo volume, nella convinzione di avere intrapreso un percorso che potrà segnare altri passi importanti anche in futuro.File | Dimensione | Formato | |
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