In italiano, altro mostra una dimensione di ambiguità poco esplorata, secondo cui si distingue un’interpretazione come ‘diverso’ da un’interpretazione come ‘ulteriore’. Il contributo si occupa di individuare gli elementi del significato che danno origine a questa ambiguità e le condizioni contestuali che conducono alla disambiguazione. La questione è affrontata per mezzo di un confronto tra la situazione del latino arcaico e classico e la situazione che per l’italiano emerge dall’analisi di dati del parlato. L’analisi evidenzia la presenza di un nucleo di tratti comuni a latino e italiano, che corrobora la pervasività della dimensione di ambiguità oggetto di studio e pone le basi per un’indagine diacronica. I dati del parlato permettono, inoltre, di studiare nel dettaglio i meccanismi inferenziali che mettono gli interlocutori in grado di gestire l’ambiguità e di risolverla nel contesto. In Italian, altro ‘other’ shows a dimension of ambiguity that has been little explored, according to which the reading ‘different’ is distinguished from the reading ‘further’. This contribution singles out the meaning elements that produce this ambiguity and the contextual conditions that lead to disambiguation. The issue is approached by means of a comparison between the situation in Archaic and Classical Latin and the situation that emerges from data of spoken Italian. The analysis highlights the presence of a core of features shared by Latin and Italian, which corroborates the pervasive character of the investigated ambiguity and lays the groundwork for a diachronic investigation. Furthermore, the data from spoken Italian enable a detailed study of the inferential mechanisms that allow the speakers to manage ambiguity and resolve it in context.
Gianollo, C., Mauri, C. (2020). Uno, l’altro e un altro ancora: ambiguità dell’alterità tra sincronia e diacronia. QUADERNI DI SEMANTICA, Special Issue, 131-174.
Uno, l’altro e un altro ancora: ambiguità dell’alterità tra sincronia e diacronia
Gianollo, Chiara;Mauri, Caterina
2020
Abstract
In italiano, altro mostra una dimensione di ambiguità poco esplorata, secondo cui si distingue un’interpretazione come ‘diverso’ da un’interpretazione come ‘ulteriore’. Il contributo si occupa di individuare gli elementi del significato che danno origine a questa ambiguità e le condizioni contestuali che conducono alla disambiguazione. La questione è affrontata per mezzo di un confronto tra la situazione del latino arcaico e classico e la situazione che per l’italiano emerge dall’analisi di dati del parlato. L’analisi evidenzia la presenza di un nucleo di tratti comuni a latino e italiano, che corrobora la pervasività della dimensione di ambiguità oggetto di studio e pone le basi per un’indagine diacronica. I dati del parlato permettono, inoltre, di studiare nel dettaglio i meccanismi inferenziali che mettono gli interlocutori in grado di gestire l’ambiguità e di risolverla nel contesto. In Italian, altro ‘other’ shows a dimension of ambiguity that has been little explored, according to which the reading ‘different’ is distinguished from the reading ‘further’. This contribution singles out the meaning elements that produce this ambiguity and the contextual conditions that lead to disambiguation. The issue is approached by means of a comparison between the situation in Archaic and Classical Latin and the situation that emerges from data of spoken Italian. The analysis highlights the presence of a core of features shared by Latin and Italian, which corroborates the pervasive character of the investigated ambiguity and lays the groundwork for a diachronic investigation. Furthermore, the data from spoken Italian enable a detailed study of the inferential mechanisms that allow the speakers to manage ambiguity and resolve it in context.File | Dimensione | Formato | |
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