La comprensione dell’evoluzione della città di Ravenna in epoca tardoantica si lega in modo significativo ad una corretta interpretazione delle fonti archeologiche relative alla sfera funeraria. Al di là dei sarcofagi, ripetutamente messi sotto i riflettori della ricerca, si pone il problema del riesame del patrimonio delle iscrizioni funerarie e della distribuzione degli edifici cimiteriali (si pensi al cosiddetto Quadrarco di Braccioforte), menzionati dalle fonti letterarie, ma spesso sfuggenti al vaglio archeologico. Il presente studio propone una lettura diacronica della topografia delle aree cimiteriali tra III e VII secolo d.C.
M.V. David, E.P. (2020). Questioni ravennati di archeologia funeraria e topografia cimiteriale. Firenze : Nume.
Questioni ravennati di archeologia funeraria e topografia cimiteriale
M. V. David;E. Pomo;E. Rossetti
2020
Abstract
La comprensione dell’evoluzione della città di Ravenna in epoca tardoantica si lega in modo significativo ad una corretta interpretazione delle fonti archeologiche relative alla sfera funeraria. Al di là dei sarcofagi, ripetutamente messi sotto i riflettori della ricerca, si pone il problema del riesame del patrimonio delle iscrizioni funerarie e della distribuzione degli edifici cimiteriali (si pensi al cosiddetto Quadrarco di Braccioforte), menzionati dalle fonti letterarie, ma spesso sfuggenti al vaglio archeologico. Il presente studio propone una lettura diacronica della topografia delle aree cimiteriali tra III e VII secolo d.C.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.