La novellistica di Maupassant, percorsa com’è da una notevole ricorrenza dell’onirico, illustra entrambe le categorie di sogni individuate da Baudelaire, quella riferita ai sogni «naturali» che si fanno riflesso della quotidianità, rimescolando a volte in modo bizzarro le tracce del vissuto sedimentate nella memoria, e quelli «geroglifici», ovvero assurdi e imprevedibili, quasi soprannaturali, non a torto ritenuti divini dagli antichi. Le novelle di Maupassant, qui analizzate nel dettaglio, costituiscono uno specchio attendibile delle varie concezioni del sogno che si susseguono e si accavallano in Francia durante l’Ottocento, secolo che raccoglie e trasforma la plurisecolare eredità delle dottrine sul sogno, convogliandola nel percorso di gestazione della rivoluzione freudiana.
Sogni «naturali» e sogni «geroglifici» nelle novelle di Maupassant
Nannoni Catia
2020
Abstract
La novellistica di Maupassant, percorsa com’è da una notevole ricorrenza dell’onirico, illustra entrambe le categorie di sogni individuate da Baudelaire, quella riferita ai sogni «naturali» che si fanno riflesso della quotidianità, rimescolando a volte in modo bizzarro le tracce del vissuto sedimentate nella memoria, e quelli «geroglifici», ovvero assurdi e imprevedibili, quasi soprannaturali, non a torto ritenuti divini dagli antichi. Le novelle di Maupassant, qui analizzate nel dettaglio, costituiscono uno specchio attendibile delle varie concezioni del sogno che si susseguono e si accavallano in Francia durante l’Ottocento, secolo che raccoglie e trasforma la plurisecolare eredità delle dottrine sul sogno, convogliandola nel percorso di gestazione della rivoluzione freudiana.File | Dimensione | Formato | |
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