Nell’ambito di una tesi di laurea elaborata presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Cagliari è stato condotto uno studio geomorfologico dell’area dei Tacchi con lo scopo di individuare, descrivere e valutare i geomorfositi ed il paesaggio geologico. L’area di studio si estende sulla quasi totalità dei tacchi Ogliastrini e della Barbagia di Seulo e ricade nei comuni di Arzana, Gairo, Jerzu, Lanusei, Osini, Seui, Ulàssai, Ussassai e Villagrande Strisaili. Quest’area, interessata quasi per intero dalla recente proposta di istituzione del Parco dei Tacchi, è caratterizzata da un paesaggio geologico la cui identità è determinata da caratteristici altopiani carbonatici giurassici che dominano l’antico penepiano ercinico metamorfico e magmatico, inciso da profonde sinuose vallate dai versanti spesso franosi. Questa regione, pur essendo stata da sempre molto isolata, presenta numerose testimonianze di antica e recente frequentazione umana, con peculiari adattamenti alle precipue caratteristiche del territorio, a dimostrazione che l’insediamento umano ha sempre tenuto in ampia considerazione le componenti del paesaggio. Nell’area studiata sono stati individuati, descritti e catalogati 30 geomorfositi utili a far conoscere la storia geologica della regione e gli eventi che hanno determinato le forme e l’evoluzione del paesaggio. I risultati più significativi del lavoro sono contenuti in una Carta delle unità di paesaggio e dei beni naturali e culturali che riassume e distingue le aree con caratteristiche geoambientali complessivamente omogenee e più significative dell’area dei Tacchi e l’insieme dei beni naturali e culturali in esse presenti, la quale potrà costituire la base conoscitiva per futuri progetti di valorizzazione geoturistica di questo territorio, denso di segni di storia naturale e umana.
Ibba B., De Waele J., Di Gregorio F. (2009). La Carta delle unità di paesaggio e dei beni naturali e culturali dell’istituendo Parco dei Tacchi (Ogliastra, Sardegna centro-orientale). CAGLIARI : AV Edizioni.
La Carta delle unità di paesaggio e dei beni naturali e culturali dell’istituendo Parco dei Tacchi (Ogliastra, Sardegna centro-orientale)
DE WAELE, JO HILAIRE AGNES;
2009
Abstract
Nell’ambito di una tesi di laurea elaborata presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Cagliari è stato condotto uno studio geomorfologico dell’area dei Tacchi con lo scopo di individuare, descrivere e valutare i geomorfositi ed il paesaggio geologico. L’area di studio si estende sulla quasi totalità dei tacchi Ogliastrini e della Barbagia di Seulo e ricade nei comuni di Arzana, Gairo, Jerzu, Lanusei, Osini, Seui, Ulàssai, Ussassai e Villagrande Strisaili. Quest’area, interessata quasi per intero dalla recente proposta di istituzione del Parco dei Tacchi, è caratterizzata da un paesaggio geologico la cui identità è determinata da caratteristici altopiani carbonatici giurassici che dominano l’antico penepiano ercinico metamorfico e magmatico, inciso da profonde sinuose vallate dai versanti spesso franosi. Questa regione, pur essendo stata da sempre molto isolata, presenta numerose testimonianze di antica e recente frequentazione umana, con peculiari adattamenti alle precipue caratteristiche del territorio, a dimostrazione che l’insediamento umano ha sempre tenuto in ampia considerazione le componenti del paesaggio. Nell’area studiata sono stati individuati, descritti e catalogati 30 geomorfositi utili a far conoscere la storia geologica della regione e gli eventi che hanno determinato le forme e l’evoluzione del paesaggio. I risultati più significativi del lavoro sono contenuti in una Carta delle unità di paesaggio e dei beni naturali e culturali che riassume e distingue le aree con caratteristiche geoambientali complessivamente omogenee e più significative dell’area dei Tacchi e l’insieme dei beni naturali e culturali in esse presenti, la quale potrà costituire la base conoscitiva per futuri progetti di valorizzazione geoturistica di questo territorio, denso di segni di storia naturale e umana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.