Formatosi presso la bottega bolognese dello zio Guercino, Cesare Gennari diede subito prova della sua abilità da copista, celebrata da tutta la storiografia antica. La stretta osservanza dello stile del maestro caratterizzò, del resto, tutta la sua carriera benché, durante la maturità, il suo linguaggio venga attenuato dalla conoscenza di altre culture pittoriche e, soprattutto, della maniera dei suoi stessi colleghi felsinei. Rientrato a Bologna dopo un breve soggiorno a Roma, l'artista dovette soffermarsi sui testi della moderna pittura locale con uno sguardo particolare sull'opera di Elisabetta Sirani - celebre maestra al servizio della famiglia de'Medici - e di Lorenzo Pasinelli. Questo studio cerca di evidenziare i debiti di Cesare Gennari verso la cultura artistica bolognese a lui contemporanea e porta all'attenzione un nuovo quadro erroneamente passato all'asta come "Sibilla", ma da identificare in Ipparchia di Maronea, filosofa antica di cui non sopravvivono molti esempi nell'arte italiana del Seicento.
Cesare Gennari pittore di “sommo studio” La maturità, le influenze artistiche e un nuovo quadro con l’Ipparchia di Maronea
Pasquale Stenta
2019
Abstract
Formatosi presso la bottega bolognese dello zio Guercino, Cesare Gennari diede subito prova della sua abilità da copista, celebrata da tutta la storiografia antica. La stretta osservanza dello stile del maestro caratterizzò, del resto, tutta la sua carriera benché, durante la maturità, il suo linguaggio venga attenuato dalla conoscenza di altre culture pittoriche e, soprattutto, della maniera dei suoi stessi colleghi felsinei. Rientrato a Bologna dopo un breve soggiorno a Roma, l'artista dovette soffermarsi sui testi della moderna pittura locale con uno sguardo particolare sull'opera di Elisabetta Sirani - celebre maestra al servizio della famiglia de'Medici - e di Lorenzo Pasinelli. Questo studio cerca di evidenziare i debiti di Cesare Gennari verso la cultura artistica bolognese a lui contemporanea e porta all'attenzione un nuovo quadro erroneamente passato all'asta come "Sibilla", ma da identificare in Ipparchia di Maronea, filosofa antica di cui non sopravvivono molti esempi nell'arte italiana del Seicento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.