La ricerca vuole occuparsi, in occasione del XIII Congresso Internazionale di architettura in terra cruda, dei metodi costruttivi tradizionali e della conservazione nella città antica di Arg-e-Bam in Iran, visionata per gli autori in situ: quasi completamente distrutta da un terremoto nel 2003, è stata in seguito ricostruita utilizzando le antiche tecniche locali. Il riconoscimento di Patrimonio dell’umanità nel 2004 ha fortemente contribuito al processo di rinascita, che è stato particolarmente partecipato non solo dalle forze locali ma anche dai paesi della comunità europea ed internazionale dal momento che il sito può essere considerato uno dei pochi esempi di architettura in argilla rossa al mondo. La realizzazione di edifici in mattone crudo ha infatti interessato ogni epoca storica ed anche numerose civiltà, poiché con estrema facilità la terra era raccolta, lavorata, fatta diventare argilla ed usata per costruire. In generale questa tecnica costruttiva riguarda la maggior parte dell’edilizia sia nei villaggi che nelle grandi città, ma soprattutto nelle zone con poca pioggia e con clima secco e desertico, apparendo sotto forma di tipi architettonici quali bazar e moschee. Tra i grandi complessi architettonici questo lavoro si vuole occupare, data la fondamentale importanza architettonica che riveste, della Cittadella di Arg-e-Bam, estesa quasi 200.000 mq e munita di diverse cerchia di mura e torri, le cui architetture sono raggruppate in tre zone: una per il ceto medio, una per il governatore e una militare. Oltre ad un’indagine storica, sociale ed economica del sito, lo studio si estenderà anche alla ricostruzione post sisma senza trascurare i metodi di conservazione della terra cruda e la attuale salvaguardia del patrimonio storico architettonico. Verranno inoltre descritte le diverse tipologie architettoniche come quella semplice con eivan davanti e quella a quattro parti, i materiali costruttivi impiegati sia all’epoca che nell’attuale restauro ed infine le tecniche costruttive locali.

“La cittá di Arg-e-bam (Iran). Tecniche costruttive tradizionalli, innovazione e conservazione nell’uso della terra cruda”

RINALDI, Simona;
2017

Abstract

La ricerca vuole occuparsi, in occasione del XIII Congresso Internazionale di architettura in terra cruda, dei metodi costruttivi tradizionali e della conservazione nella città antica di Arg-e-Bam in Iran, visionata per gli autori in situ: quasi completamente distrutta da un terremoto nel 2003, è stata in seguito ricostruita utilizzando le antiche tecniche locali. Il riconoscimento di Patrimonio dell’umanità nel 2004 ha fortemente contribuito al processo di rinascita, che è stato particolarmente partecipato non solo dalle forze locali ma anche dai paesi della comunità europea ed internazionale dal momento che il sito può essere considerato uno dei pochi esempi di architettura in argilla rossa al mondo. La realizzazione di edifici in mattone crudo ha infatti interessato ogni epoca storica ed anche numerose civiltà, poiché con estrema facilità la terra era raccolta, lavorata, fatta diventare argilla ed usata per costruire. In generale questa tecnica costruttiva riguarda la maggior parte dell’edilizia sia nei villaggi che nelle grandi città, ma soprattutto nelle zone con poca pioggia e con clima secco e desertico, apparendo sotto forma di tipi architettonici quali bazar e moschee. Tra i grandi complessi architettonici questo lavoro si vuole occupare, data la fondamentale importanza architettonica che riveste, della Cittadella di Arg-e-Bam, estesa quasi 200.000 mq e munita di diverse cerchia di mura e torri, le cui architetture sono raggruppate in tre zone: una per il ceto medio, una per il governatore e una militare. Oltre ad un’indagine storica, sociale ed economica del sito, lo studio si estenderà anche alla ricostruzione post sisma senza trascurare i metodi di conservazione della terra cruda e la attuale salvaguardia del patrimonio storico architettonico. Verranno inoltre descritte le diverse tipologie architettoniche come quella semplice con eivan davanti e quella a quattro parti, i materiali costruttivi impiegati sia all’epoca che nell’attuale restauro ed infine le tecniche costruttive locali.
2017
La arquitectura construida en tierra, Historia y Renovación
121
133
CACCIAVILLANI, Carlos Alberto; RINALDI, Simona; SEVERINI, Michele
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