Il litorale marchigiano tra pittura, poesia e architettura. Lo Stile Floreale a Falconara Marittima

Questa ricerca vuol mettere in evidenza le forme artistiche fiorite sul litorale marchigiano nel primo trentennio del ’900, coniugando gli aspetti della vita marinara con l’architettura, le arti figurative, la poesia e la pittura. In questa regione, di carattere prevalentemente rurale e in ritardo nei tempi fin dal Periodo Unitario, lo Stile Floreale ebbe uno sviluppo eccezionale soprattutto nella tipologia architettonica del villino unifamiliare caratterizzante sia la fascia costiera adriatica, tendenza favorita dalla creazione di importanti infrastrutture, sia le zone geograficamente più lontane dal mare. Il meccanismo economico consentì dunque la nascita di località di villeggiatura costiere, diventate indipendenti dai piccoli centri abitati dell’entroterra a causa di una notevole espansione turistica. Le località litoranee si trasformarono in breve tempo in frequentati siti di villeggiatura, attrezzati con servizi necessari all’accoglienza ed all’intrattenimento dei bagnanti come caffè, bar, sale da ballo e cinematografi all’aperto, facendo così vivere qui gli scintillanti bagliori della Belle Époque, seppur lontano dagli echi dei grandi centri urbani europei. In questo lavoro si analizzano pertanto le manifestazioni pittoriche, poetiche vernacolari e architettoniche della zona costiera presa in esame per verificare se, in considerazione delle caratteristiche suddette, le nuove tendenze siano state recepite con modalità analoghe o differenti rispetto a quanto accadde nel resto d’Europa.