Gli obesi sono il doppio degli affamati. Con quanto si spreca si potrebbe sfamare un terzo della popolazione mondiale. Gran parte delle produzioni agricole riempiono i serbatoi delle macchine e gli stomaci dei ruminanti che poi mangiamo. Si spende anche per non mangiare: le diete del «senza» e del «no» conquistano sempre più adepti. La "spadelling age" degli chef pluristellati oscura chi ha la responsabilità di produrre: gli agricoltori. L'illegalità si abbatte sulle filiere agroalimentari e colpisce gli anelli più deboli: lavoratori e consumatori. Il risultato di questo stato confusionale - stridente perché si svolge nelle nostre bocche, dove entrano gli alimenti ed escono le parole - è che non sappiamo più se il cibo ci nutre o ci consuma. Dobbiamo far evolvere il famoso detto «sei ciò che mangi», passare al «mangia come sei» e arrivare al «mangia come sai». Per riconoscere il cibo nella sua essenza, per rimediare alla sua assenza, per trovare un nuovo punto di equilibrio: oggi più delle narrazioni servono visioni e azioni.

Mangia come sai. Cibo che nutre, cibo che consuma

Andrea Segrè
Writing – Original Draft Preparation
2017

Abstract

Gli obesi sono il doppio degli affamati. Con quanto si spreca si potrebbe sfamare un terzo della popolazione mondiale. Gran parte delle produzioni agricole riempiono i serbatoi delle macchine e gli stomaci dei ruminanti che poi mangiamo. Si spende anche per non mangiare: le diete del «senza» e del «no» conquistano sempre più adepti. La "spadelling age" degli chef pluristellati oscura chi ha la responsabilità di produrre: gli agricoltori. L'illegalità si abbatte sulle filiere agroalimentari e colpisce gli anelli più deboli: lavoratori e consumatori. Il risultato di questo stato confusionale - stridente perché si svolge nelle nostre bocche, dove entrano gli alimenti ed escono le parole - è che non sappiamo più se il cibo ci nutre o ci consuma. Dobbiamo far evolvere il famoso detto «sei ciò che mangi», passare al «mangia come sei» e arrivare al «mangia come sai». Per riconoscere il cibo nella sua essenza, per rimediare alla sua assenza, per trovare un nuovo punto di equilibrio: oggi più delle narrazioni servono visioni e azioni.
2017
96
9788830723894
Andrea Segrè
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