Nel seguito, per dispositivo si intende indifferentemente (a meno di diversa precisazione): protesi di ginocchio monocompartimentale, bicompartimentale, con o senza sacrificio dei legamenti. Gli attuali dispositivi che replicano il movimento del ginocchio sono costituiti da uno o più elementi che rotolano e strisciano uno rispetto all’altro. Questi elementi sono ottenuti mediante una replica più o meno fedele di componenti anatomici e ottenuta con metodi più o meno precisi come è stato descritto in maggiore dettaglio nel brevetto n. PCT/IB2006/003787. Vengono proposte alcune soluzioni costruttive di protesi di ginocchio basate principalmente sui concetti e sui modelli esposti in dettaglio nel brevetto precedente (n. PCT/IB2006/003787). Le soluzioni proposte consentono di replicare il movimento naturale dell’articolazione con elevata precisione. In particolare, rispetto alle protesi esistenti le soluzioni proposte permettono anche una migliore distribuzione dei carichi fra gli elementi della protesi. Ciò consente di utilizzare anche materiali diversi e più poveri di quelli attualmente usati con riduzione dei costi e delle tecnologie costruttive. Alcune fra le soluzioni proposte mantengono le parti principali dell’articolazione (femore e tibia) a contatto fra loro in una posizione relativa ben definita mediante un collegamento meccanico contrariamente a quanto avviene, ad esempio, nelle attuali protesi interne dove le parti a contatto non hanno posizione fissata in modo rigoroso, ma determinata dalle strutture articolari rimaste dopo l’intervento di protesizzazione (muscoli e, soprattutto, legamenti). In altre soluzioni la riduzione dello strisciamento elimina gli effetti dannosi dell’usura, che è una delle cause principali del danneggiamento e della limitata durata delle attuali protesi. Ulteriori soluzioni prevedono la realizzazione di superfici coniugate che consentono di trasmettere in modo più efficiente le forze fra i due elementi principali dell’articolazione. In sintesi, le soluzioni proposte risolvono i seguenti problemi: - replica molto fedele del movimento dell’articolazione (risolto solo approssimativamente dagli attuali dispositivi); - assenza totale o parziale (a seconda della soluzione scelta) di strisciamento delle superfici del dispositivo. Vantaggi delle soluzioni costruttive proposte: - migliore replica del movimento dell’articolazione rispetto ai dispositivi attuali (tecnicamente più valido); - minore numero di parti per costruire il dispositivo rispetto ai dispositivi attuali (tecnicamente più semplice); - uso di materiali meno pregiati, quindi meno costosi, rispetto a quelli attualmente utilizzati e semplificazione delle lavorazioni meccaniche rispetto a quelle attualmente impiegate con conseguente vantaggio tecnico e beneficio economico. Possibili applicazioni del dispositivo: - protesi totale di ginocchio (bicompartimentale) - protesi parziale di ginocchio (mono compartimentale) - protesi che non sacrificano i legamenti crociati
PARENTI CASTELLI V., CATANI F., SANCISI N., LEARDINI A. (2009). Dispositivo ortopedico perfezionato.
Dispositivo ortopedico perfezionato
PARENTI CASTELLI, VINCENZO;SANCISI, NICOLA;
2009
Abstract
Nel seguito, per dispositivo si intende indifferentemente (a meno di diversa precisazione): protesi di ginocchio monocompartimentale, bicompartimentale, con o senza sacrificio dei legamenti. Gli attuali dispositivi che replicano il movimento del ginocchio sono costituiti da uno o più elementi che rotolano e strisciano uno rispetto all’altro. Questi elementi sono ottenuti mediante una replica più o meno fedele di componenti anatomici e ottenuta con metodi più o meno precisi come è stato descritto in maggiore dettaglio nel brevetto n. PCT/IB2006/003787. Vengono proposte alcune soluzioni costruttive di protesi di ginocchio basate principalmente sui concetti e sui modelli esposti in dettaglio nel brevetto precedente (n. PCT/IB2006/003787). Le soluzioni proposte consentono di replicare il movimento naturale dell’articolazione con elevata precisione. In particolare, rispetto alle protesi esistenti le soluzioni proposte permettono anche una migliore distribuzione dei carichi fra gli elementi della protesi. Ciò consente di utilizzare anche materiali diversi e più poveri di quelli attualmente usati con riduzione dei costi e delle tecnologie costruttive. Alcune fra le soluzioni proposte mantengono le parti principali dell’articolazione (femore e tibia) a contatto fra loro in una posizione relativa ben definita mediante un collegamento meccanico contrariamente a quanto avviene, ad esempio, nelle attuali protesi interne dove le parti a contatto non hanno posizione fissata in modo rigoroso, ma determinata dalle strutture articolari rimaste dopo l’intervento di protesizzazione (muscoli e, soprattutto, legamenti). In altre soluzioni la riduzione dello strisciamento elimina gli effetti dannosi dell’usura, che è una delle cause principali del danneggiamento e della limitata durata delle attuali protesi. Ulteriori soluzioni prevedono la realizzazione di superfici coniugate che consentono di trasmettere in modo più efficiente le forze fra i due elementi principali dell’articolazione. In sintesi, le soluzioni proposte risolvono i seguenti problemi: - replica molto fedele del movimento dell’articolazione (risolto solo approssimativamente dagli attuali dispositivi); - assenza totale o parziale (a seconda della soluzione scelta) di strisciamento delle superfici del dispositivo. Vantaggi delle soluzioni costruttive proposte: - migliore replica del movimento dell’articolazione rispetto ai dispositivi attuali (tecnicamente più valido); - minore numero di parti per costruire il dispositivo rispetto ai dispositivi attuali (tecnicamente più semplice); - uso di materiali meno pregiati, quindi meno costosi, rispetto a quelli attualmente utilizzati e semplificazione delle lavorazioni meccaniche rispetto a quelle attualmente impiegate con conseguente vantaggio tecnico e beneficio economico. Possibili applicazioni del dispositivo: - protesi totale di ginocchio (bicompartimentale) - protesi parziale di ginocchio (mono compartimentale) - protesi che non sacrificano i legamenti crociatiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.