L’efficienza energetica attraverso la riqualificazione degli edifici e la rigenerazione urbana può essere considerata tra le sfide più importanti del presente. L’obsolescenza e la scarsa qualità energetica delle abitazioni esistenti, insieme ai costi energetici elevati, sono tra le principali questioni da affrontare per mitigare la povertà energetica. Nel contesto dell’edilizia residenziale pubblica, la drastica riduzione dei finanziamenti pubblici e il progressivo disinteresse dello Stato per le politiche abitative hanno contribuito a limitare il campo di azione delle Aziende Casa, che si ritrovano oggi a gestire un patrimonio inadeguato rispetto alle esigenze. Gli alloggi sfuggiti ai processi di alienazione sono accessibili esclusivamente a nuclei famigliari a basso reddito; l’esiguità dei canoni di affitto rende difficile la rigenerazione del patrimonio esistente e pone problemi di equità tra famiglie che si trovano nelle medesime condizioni di disagio abitativo e povertà energetica. L'obiettivo generale della ricerca è quello di contribuire alla discussione sulle strategie da adottare per contrastare la povertà energetica negli ambiti ERP. L’obiettivo specifico è quello di far emergere l’importanza del comportamento degli occupanti sulle politiche e le pratiche per aumentare l'efficienza energetica degli edifici. L’intento è quello di esplicitare il ruolo degli utenti, al momento raramente presi in considerazione nella definizione delle misure da adottare per la riqualificazione energetica degli edifici, e di suggerire azioni per mitigare la povertà energetica attraverso l’attivazione degli utenti come attori del processo piuttosto che come target passivo degli interventi.
Povertà energetica ed edilizia residenziale pubblica. Possibili azioni per nuove politiche abitative a partire dal ruolo attivo degli utenti
Angela Santangelo
2020
Abstract
L’efficienza energetica attraverso la riqualificazione degli edifici e la rigenerazione urbana può essere considerata tra le sfide più importanti del presente. L’obsolescenza e la scarsa qualità energetica delle abitazioni esistenti, insieme ai costi energetici elevati, sono tra le principali questioni da affrontare per mitigare la povertà energetica. Nel contesto dell’edilizia residenziale pubblica, la drastica riduzione dei finanziamenti pubblici e il progressivo disinteresse dello Stato per le politiche abitative hanno contribuito a limitare il campo di azione delle Aziende Casa, che si ritrovano oggi a gestire un patrimonio inadeguato rispetto alle esigenze. Gli alloggi sfuggiti ai processi di alienazione sono accessibili esclusivamente a nuclei famigliari a basso reddito; l’esiguità dei canoni di affitto rende difficile la rigenerazione del patrimonio esistente e pone problemi di equità tra famiglie che si trovano nelle medesime condizioni di disagio abitativo e povertà energetica. L'obiettivo generale della ricerca è quello di contribuire alla discussione sulle strategie da adottare per contrastare la povertà energetica negli ambiti ERP. L’obiettivo specifico è quello di far emergere l’importanza del comportamento degli occupanti sulle politiche e le pratiche per aumentare l'efficienza energetica degli edifici. L’intento è quello di esplicitare il ruolo degli utenti, al momento raramente presi in considerazione nella definizione delle misure da adottare per la riqualificazione energetica degli edifici, e di suggerire azioni per mitigare la povertà energetica attraverso l’attivazione degli utenti come attori del processo piuttosto che come target passivo degli interventi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
