Le imprese del settore ittico emiliano-romagnolo costituiscono un aggregato eterogeneo e complesso di non facile inquadramento e valutazione attraverso le informazioni ottenibili dalle fonti statistiche convenzionali, soprattutto in considerazione della polverizzazione degli operatori e dell’elevato livello di dettaglio necessario a consentire di coglierne caratteri e tendenze. La presente ricerca si propone di fornire un quadro conoscitivo dettagliato, coerente ed aggiornato, a servizio degli operatori economici e dei soggetti pubblici interessati alla definizione delle strategie economiche e delle linee di intervento a favore del settore ittico regionale. L’obiettivo è quello di approfondire la conoscenza delle caratteristiche strutturali, organizzative ed economiche dei canali commerciali e delle forme distributive dei prodotti ittici in Emilia Romagna e di pervenire infine ad una ricognizione quantitativa delle quote intermedie dei vari canali, mettendone così in evidenza l’effettiva rilevanza. Particolare attenzione viene posta all’individuazione delle problematiche di vendita e di approvvigionamento del prodotto ed alle caratteristiche dei circuiti commerciali presenti lungo la filiera, al fine di individuarne le principali criticità, le posizioni “cardine” e le strategie di successo. Oltre a cercare di colmare alcune lacune informative lasciate dalle fonti istituzionali, dunque, la ricerca si propone di fornire spunti utili alla riflessione sul percorso di valorizzazione dei prodotti ittici, promosso dalla Regione attraverso il progetto del Prodotto Certificato dell’Alto Adriatico, al fine di sostenere lo sviluppo integrato della filiera ittica regionale. Così in una prima fase si è proceduto alla raccolta di dati disponibili attraverso le fonti statistiche settoriali accreditate (ISTAT, IREPA, ISMEA, etc.). Attraverso l’elaborazione dei dati relativi alle catture ed ai flussi di importazione/esportazione è stato possibile ricostruire il conto delle risorse e degli impieghi, espressi in termini di disponibilità di mercato per le principali specie ittiche di interesse regionale. In una seconda fase si è inteso definire compiutamente la struttura della rete di commercializzazione nonché pervenire alla quantificazione dei flussi di prodotto per le varie specie considerate. è stata condotta un’indagine diretta mediante questionario rivolto agli operatori ed a testimoni privilegiati della filiera, tra cui anche gli aderenti al marchio Prodotto Certificato Alto Adriatico (PCAA). Ciò ha permesso di analizzare, per ciascuna categoria di soggetti presenti lungo la filiera, sia i flussi di approvvigionamento (rapporti con i fornitori), sia quelli di vendita (rapporti con i clienti). Al contempo è stato così possibile rilevare le principali problematiche di vendita (difficoltà di collocazione del prodotto, valorizzazione, etc.) e di approvvigionamento (logistica, trasporto, sicurezza degli approvvigionamenti, tracciabilità, variabilità del prezzo intermedio, etc.) nelle varie fasi della filiera: produzione / pesca, mercati ittici, operatori della lavorazione e commercio, canali di distribuzione al consumo finale (ristorazione, pescherie e ambulanti, dettaglio tradizionale, GDO) e commercio con l’estero.
L. Camanzi (2009). L'organizzazione di filiera dei prodotti ittici in Emilia-Romagna. BOLOGNA : Greentime.
L'organizzazione di filiera dei prodotti ittici in Emilia-Romagna
CAMANZI, LUCA
2009
Abstract
Le imprese del settore ittico emiliano-romagnolo costituiscono un aggregato eterogeneo e complesso di non facile inquadramento e valutazione attraverso le informazioni ottenibili dalle fonti statistiche convenzionali, soprattutto in considerazione della polverizzazione degli operatori e dell’elevato livello di dettaglio necessario a consentire di coglierne caratteri e tendenze. La presente ricerca si propone di fornire un quadro conoscitivo dettagliato, coerente ed aggiornato, a servizio degli operatori economici e dei soggetti pubblici interessati alla definizione delle strategie economiche e delle linee di intervento a favore del settore ittico regionale. L’obiettivo è quello di approfondire la conoscenza delle caratteristiche strutturali, organizzative ed economiche dei canali commerciali e delle forme distributive dei prodotti ittici in Emilia Romagna e di pervenire infine ad una ricognizione quantitativa delle quote intermedie dei vari canali, mettendone così in evidenza l’effettiva rilevanza. Particolare attenzione viene posta all’individuazione delle problematiche di vendita e di approvvigionamento del prodotto ed alle caratteristiche dei circuiti commerciali presenti lungo la filiera, al fine di individuarne le principali criticità, le posizioni “cardine” e le strategie di successo. Oltre a cercare di colmare alcune lacune informative lasciate dalle fonti istituzionali, dunque, la ricerca si propone di fornire spunti utili alla riflessione sul percorso di valorizzazione dei prodotti ittici, promosso dalla Regione attraverso il progetto del Prodotto Certificato dell’Alto Adriatico, al fine di sostenere lo sviluppo integrato della filiera ittica regionale. Così in una prima fase si è proceduto alla raccolta di dati disponibili attraverso le fonti statistiche settoriali accreditate (ISTAT, IREPA, ISMEA, etc.). Attraverso l’elaborazione dei dati relativi alle catture ed ai flussi di importazione/esportazione è stato possibile ricostruire il conto delle risorse e degli impieghi, espressi in termini di disponibilità di mercato per le principali specie ittiche di interesse regionale. In una seconda fase si è inteso definire compiutamente la struttura della rete di commercializzazione nonché pervenire alla quantificazione dei flussi di prodotto per le varie specie considerate. è stata condotta un’indagine diretta mediante questionario rivolto agli operatori ed a testimoni privilegiati della filiera, tra cui anche gli aderenti al marchio Prodotto Certificato Alto Adriatico (PCAA). Ciò ha permesso di analizzare, per ciascuna categoria di soggetti presenti lungo la filiera, sia i flussi di approvvigionamento (rapporti con i fornitori), sia quelli di vendita (rapporti con i clienti). Al contempo è stato così possibile rilevare le principali problematiche di vendita (difficoltà di collocazione del prodotto, valorizzazione, etc.) e di approvvigionamento (logistica, trasporto, sicurezza degli approvvigionamenti, tracciabilità, variabilità del prezzo intermedio, etc.) nelle varie fasi della filiera: produzione / pesca, mercati ittici, operatori della lavorazione e commercio, canali di distribuzione al consumo finale (ristorazione, pescherie e ambulanti, dettaglio tradizionale, GDO) e commercio con l’estero.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.