A partire dalla seconda metà del Novecento ci si rese sempre più conto che per la comprensione delle cause era necessario affidarsi a ricerche empiriche: studi di casi tramite l’approccio etnografico, esperimenti di laboratorio e inchieste furono le metodologie più utilizzate. I risultati di queste ricerche hanno portato all’elaborazione del Modello Elaborato dell’Identità Sociale o ESIM (Elaborated Social Identity Model) di Reicher (2001), che ha concettualizzato i disordini di folla come fenomeni estremamente complessi le cui determinanti si collocano su più livelli. Le ricerche hanno dimostrato, a differenza di quanto sostenuto dalle teorie classiche, che vi è una logica nel comportamento delle persone durante i disordini di folla
Pietrantoni L., Prati G. (2009). Le dinamiche dei disordini di folla. Perchè accadono?. PSICOLOGIA CONTEMPORANEA, 213, 29-33.
Le dinamiche dei disordini di folla. Perchè accadono?
PIETRANTONI, LUCA;PRATI, GABRIELE
2009
Abstract
A partire dalla seconda metà del Novecento ci si rese sempre più conto che per la comprensione delle cause era necessario affidarsi a ricerche empiriche: studi di casi tramite l’approccio etnografico, esperimenti di laboratorio e inchieste furono le metodologie più utilizzate. I risultati di queste ricerche hanno portato all’elaborazione del Modello Elaborato dell’Identità Sociale o ESIM (Elaborated Social Identity Model) di Reicher (2001), che ha concettualizzato i disordini di folla come fenomeni estremamente complessi le cui determinanti si collocano su più livelli. Le ricerche hanno dimostrato, a differenza di quanto sostenuto dalle teorie classiche, che vi è una logica nel comportamento delle persone durante i disordini di follaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.