La storia del basilico (Ocimum basilicum L.), uno degli aromi più usati nella cucina mediterranea, viene da molto lontano. Già gli antichi Greci lo consideravano una pianta nobile (il suo nome deriva infatti da basileus che in greco significa “re”), i Romani un potente afrodisiaco, mentre nel Medio Evo gli erano attribuiti effetti magici. Il profumo gradevole, i mille usi in cucina e la facilità con cui cresce, hanno fatto sì che, in estate, quasi ogni balcone ospiti qualche vaso di basilico, nelle varietà a foglie grandi (ad esempio,“Foglia di lattuga”) o piccole (come quello “Latino”), di un bel colore verde brillante. Se, malauguratamente, la pianta si presenta di colore giallo oro, vuol dire che è affetta da una malattia virale molto pericolosa. I sintomi Non di rado il virus del mosaico dell’erba medica (AMV) infetta questa e tante altre piante del nostro orto-giardino (dal sedano alla lattuga, dalla melanzana alla menta, e poi peperone, pomodoro, ecc.) causando, nei casi meno gravi, una maculatura a chiazze rotondeggianti di un bel giallo brillante. In quelli più gravi, possono essere presenti anche delle necrosi, ossia delle aree di tessuto brunastro, più o meno ampie. In ogni caso, così come ci appare, non solo il basilico ha perso il suo bell’aspetto elegante, ma non può neanche essere utilizzato come aroma in cucina, o come pianta medicinale (ricordiamo che possiede ottime proprietà antinfiammatorie, energetiche e toniche). L’unica cosa da fare, ed al più presto, è quella di eliminare il basilico infetto da AMV per evitare che altre specie limitrofe contraggano la stessa malattia. AMV può infettare molte altre piante AMV viene infatti facilmente trasmesso dagli afidi. Questi piccoli insetti, durante l’alimentazione, “sporcano” il proprio apparato boccale con succo vegetale contenente il virus, che poi prontamente trasmettono ad altre piante ancora indenni. Purtroppo, AMV non infetta solo specie orticole, sulle cui foglie causa generalmente il “mosaico giallo”, ma anche tante ornamentali su cui in passato ci siamo soffermati: ricordate il viburno (Giardini N.215, 2006), oppure il pelargonio (Giardini N.197, 2004) ?…..e poi ancora gli ibridi di lavanda, la menta, la peonia? E’ preferibile, quindi, sacrificare qualche pianta di basilico ora, che ritrovarsi in futuro tante specie biennali o perenni infette.

Bellardi M.G. (2009). Un basilico tutto d'oro. GIARDINI, 236, 60-60.

Un basilico tutto d'oro

BELLARDI, MARIA GRAZIA
2009

Abstract

La storia del basilico (Ocimum basilicum L.), uno degli aromi più usati nella cucina mediterranea, viene da molto lontano. Già gli antichi Greci lo consideravano una pianta nobile (il suo nome deriva infatti da basileus che in greco significa “re”), i Romani un potente afrodisiaco, mentre nel Medio Evo gli erano attribuiti effetti magici. Il profumo gradevole, i mille usi in cucina e la facilità con cui cresce, hanno fatto sì che, in estate, quasi ogni balcone ospiti qualche vaso di basilico, nelle varietà a foglie grandi (ad esempio,“Foglia di lattuga”) o piccole (come quello “Latino”), di un bel colore verde brillante. Se, malauguratamente, la pianta si presenta di colore giallo oro, vuol dire che è affetta da una malattia virale molto pericolosa. I sintomi Non di rado il virus del mosaico dell’erba medica (AMV) infetta questa e tante altre piante del nostro orto-giardino (dal sedano alla lattuga, dalla melanzana alla menta, e poi peperone, pomodoro, ecc.) causando, nei casi meno gravi, una maculatura a chiazze rotondeggianti di un bel giallo brillante. In quelli più gravi, possono essere presenti anche delle necrosi, ossia delle aree di tessuto brunastro, più o meno ampie. In ogni caso, così come ci appare, non solo il basilico ha perso il suo bell’aspetto elegante, ma non può neanche essere utilizzato come aroma in cucina, o come pianta medicinale (ricordiamo che possiede ottime proprietà antinfiammatorie, energetiche e toniche). L’unica cosa da fare, ed al più presto, è quella di eliminare il basilico infetto da AMV per evitare che altre specie limitrofe contraggano la stessa malattia. AMV può infettare molte altre piante AMV viene infatti facilmente trasmesso dagli afidi. Questi piccoli insetti, durante l’alimentazione, “sporcano” il proprio apparato boccale con succo vegetale contenente il virus, che poi prontamente trasmettono ad altre piante ancora indenni. Purtroppo, AMV non infetta solo specie orticole, sulle cui foglie causa generalmente il “mosaico giallo”, ma anche tante ornamentali su cui in passato ci siamo soffermati: ricordate il viburno (Giardini N.215, 2006), oppure il pelargonio (Giardini N.197, 2004) ?…..e poi ancora gli ibridi di lavanda, la menta, la peonia? E’ preferibile, quindi, sacrificare qualche pianta di basilico ora, che ritrovarsi in futuro tante specie biennali o perenni infette.
2009
Bellardi M.G. (2009). Un basilico tutto d'oro. GIARDINI, 236, 60-60.
Bellardi M.G.
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