In campo scientifico è ormai un fatto assodato che il risultato di una misurazione o di un calcolo debba sempre essere accompagnato dalla dichiarazione della relativa incertezza. Solo con tale indicazione, infatti, il risultato può essere ragionevolmente confrontato con altri analoghi o con valori di riferimento assegnati da specifiche contrattuali o norme tecniche o leggi. Sull’onda di tale acquisizione scientifica, l’ISO ha lanciato da diversi anni l’aggiornamento di tutte le norme tecniche, sulla scorta anche di una nuova visione del processo di valutazione dell’incertezza (UNI CEI ENV 13005:2000, più nota come “GUM”). Il rinnovamento si è rapidamente esteso anche al CEN e, per quanto riguarda l’Italia, all’UNI. In particolare, la Commissione Acustica e Vibrazioni ha costituito un apposito gruppo di lavoro, coordinato dallo scrivente, che fin dall’inizio del 2006 sviluppa l’ambizioso progetto di dotare il settore di strumenti chiari ed aggiornati per valutare l’incertezza. Il lavoro riassume la struttura del progetto UNI, articolato in un pacchetto di più norme e rapporti tecnici, aggiornata a fine 2008; ovviamente tale struttura viene periodicamente aggiornata in funzione delle nuove acquisizioni nel settore. Attualmente la parte 1, di inquadramento generale e sintesi dello stato dell’arte, è pronta per la pubblicazione (UNI Progetto U20.00.135.1:2008); la parte 2, forse la più critica in assoluto, sarà affrontata subito dopo la parte 3; quest’ultima sarà la prossima ad essere sviluppata in quanto è urgentemente richiesta per supportare il corretto impiego dei codici di calcolo per la mappatura acustica del territorio e la definizione dei piani d’azione ai sensi del D. Lgs. 194/05. Nel presente lavoro sono presentate le informazioni essenziali per cogliere la filosofia della parte 1 del progetto, di prossima pubblicazione, ed anticipare alcune idee per le parti 2 e 3.
Garai M. (2009). Il lavoro della Commissione Acustica dell’UNI con riferimento alla valutazione dell’incertezza nelle misure acustiche (relazione ad invito). TORINO : ARPA Piemonte.
Il lavoro della Commissione Acustica dell’UNI con riferimento alla valutazione dell’incertezza nelle misure acustiche (relazione ad invito)
GARAI, MASSIMO
2009
Abstract
In campo scientifico è ormai un fatto assodato che il risultato di una misurazione o di un calcolo debba sempre essere accompagnato dalla dichiarazione della relativa incertezza. Solo con tale indicazione, infatti, il risultato può essere ragionevolmente confrontato con altri analoghi o con valori di riferimento assegnati da specifiche contrattuali o norme tecniche o leggi. Sull’onda di tale acquisizione scientifica, l’ISO ha lanciato da diversi anni l’aggiornamento di tutte le norme tecniche, sulla scorta anche di una nuova visione del processo di valutazione dell’incertezza (UNI CEI ENV 13005:2000, più nota come “GUM”). Il rinnovamento si è rapidamente esteso anche al CEN e, per quanto riguarda l’Italia, all’UNI. In particolare, la Commissione Acustica e Vibrazioni ha costituito un apposito gruppo di lavoro, coordinato dallo scrivente, che fin dall’inizio del 2006 sviluppa l’ambizioso progetto di dotare il settore di strumenti chiari ed aggiornati per valutare l’incertezza. Il lavoro riassume la struttura del progetto UNI, articolato in un pacchetto di più norme e rapporti tecnici, aggiornata a fine 2008; ovviamente tale struttura viene periodicamente aggiornata in funzione delle nuove acquisizioni nel settore. Attualmente la parte 1, di inquadramento generale e sintesi dello stato dell’arte, è pronta per la pubblicazione (UNI Progetto U20.00.135.1:2008); la parte 2, forse la più critica in assoluto, sarà affrontata subito dopo la parte 3; quest’ultima sarà la prossima ad essere sviluppata in quanto è urgentemente richiesta per supportare il corretto impiego dei codici di calcolo per la mappatura acustica del territorio e la definizione dei piani d’azione ai sensi del D. Lgs. 194/05. Nel presente lavoro sono presentate le informazioni essenziali per cogliere la filosofia della parte 1 del progetto, di prossima pubblicazione, ed anticipare alcune idee per le parti 2 e 3.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.