Lo sciame sismico che tra il 24 agosto 2016 e il 18 gennaio 2017 si è abbattuto sull’Appennino centrale rappresenta uno dei più importanti disastri socio-naturali mai avvenuti in Italia. I comuni colpiti sono stati 139, quasi 600.000 gli abitanti in un territorio complessivamente segnato da dinamiche decennali di spopolamento e impoverimento. Nel corso degli ultimi decenni il tema dei disastri è tornato al centro del dibattito delle scienze sociali, anche in Italia. Si è affermata infatti una visione dei disastri come fenomeni socio-naturali piuttosto che come semplici eventi fisici, e con essa l’idea che sul piano della ricerca sia necessario prestare una specifica attenzione alle questioni sociali e umane implicate nel dispiegarsi dell’evento.
Tommaso Rimondi (2019). Emidio di Treviri. Sul fronte del sisma. Un’inchiesta militante sul post-terremoto dell’Appennino centrale. Roma: DeriveApprodi, 2018. SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, 120, 167-168 [10.3280/SUR2019-120011].
Emidio di Treviri. Sul fronte del sisma. Un’inchiesta militante sul post-terremoto dell’Appennino centrale. Roma: DeriveApprodi, 2018.
Tommaso Rimondi
2019
Abstract
Lo sciame sismico che tra il 24 agosto 2016 e il 18 gennaio 2017 si è abbattuto sull’Appennino centrale rappresenta uno dei più importanti disastri socio-naturali mai avvenuti in Italia. I comuni colpiti sono stati 139, quasi 600.000 gli abitanti in un territorio complessivamente segnato da dinamiche decennali di spopolamento e impoverimento. Nel corso degli ultimi decenni il tema dei disastri è tornato al centro del dibattito delle scienze sociali, anche in Italia. Si è affermata infatti una visione dei disastri come fenomeni socio-naturali piuttosto che come semplici eventi fisici, e con essa l’idea che sul piano della ricerca sia necessario prestare una specifica attenzione alle questioni sociali e umane implicate nel dispiegarsi dell’evento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.