L'intervento affronta il problema dell'educazione musicale, auspicandone un modello che metta almeno sullo stesso piano l’approccio pratico e quello cognitivo, e illustra come l'assoluta prevalenza del primo di tali modelli (dominante nelle formulazioni programmatiche e nell'attività didattica di quasi tutte le realtà operanti attualmente in Italia in tale settore) privi il cittadino dedito all’esercizio della musica di quella consapevolezza che promuove democrazia e contribuisce al processo generale della formazione. Un progetto pedagogico che integri adeguatamente i due atteggiamenti sviluppa invece cognitività e metacognitività, sollecita l’atteggiamento critico, raffina la sensibilità e il gusto, favorisce la partecipazione emotiva e nel contempo il controllo delle emozioni, rafforza il senso di appartenenza a una tradizione e il rispetto per le altre culture.
C. Ruini (2008). “Sine musica nulla disciplina…”. PERUGIA : Morlacchi.
“Sine musica nulla disciplina…”
RUINI, CESARINO
2008
Abstract
L'intervento affronta il problema dell'educazione musicale, auspicandone un modello che metta almeno sullo stesso piano l’approccio pratico e quello cognitivo, e illustra come l'assoluta prevalenza del primo di tali modelli (dominante nelle formulazioni programmatiche e nell'attività didattica di quasi tutte le realtà operanti attualmente in Italia in tale settore) privi il cittadino dedito all’esercizio della musica di quella consapevolezza che promuove democrazia e contribuisce al processo generale della formazione. Un progetto pedagogico che integri adeguatamente i due atteggiamenti sviluppa invece cognitività e metacognitività, sollecita l’atteggiamento critico, raffina la sensibilità e il gusto, favorisce la partecipazione emotiva e nel contempo il controllo delle emozioni, rafforza il senso di appartenenza a una tradizione e il rispetto per le altre culture.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


