Nel contributo viene indagato approfonditamente il contributo che gli scavi del Settecento e dell’Ottocento ebbero nell’oreficeria romana dei secc. XVIII e XIX in relazione allo sviluppo dell’arte del micromosaico. Un’arte che fu specchio degli studi e delle ricerche coeve sia per quanto riguarda lo studio delle antiche tecniche, sia nella scelta mirata dei temi e dei modelli decorativi, desunti in gran parte dai rinvenimenti dell’epoca (area vesuviana, villa Adriana, etc…), che caratterizza tanta parte della produzione dell’epoca.
Un industriosissimo e pazientissimo lavoro: il “mosaico in piccolo”. Aspetti dell’antico nell’oreficeria ottocentesca / A. M. Capoferro Cencetti. - STAMPA. - 1:(2009), pp. 205-258. (Intervento presentato al convegno Seminario interdottorale (Tecniche dell'oreficeria: Archeologia e Storia dell'Arte - Bologna 11-20 aprile 2007) su aspetti diversi dell'oreficeria antica e medievale (analisi archeologica contestuale, analisi delle tecniche impiegate, ricerche di archeo-metallurgia, indagini su testi letterari ed epigrafici, eredità dall'antico nell'oreficeria del Settecento e Ottocento, archeologia sperimentale nel settore orafo. tenutosi a Bologna nel 11 - 20 aprile 2007).
Un industriosissimo e pazientissimo lavoro: il “mosaico in piccolo”. Aspetti dell’antico nell’oreficeria ottocentesca.
CAPOFERRO, ANNAMARIA
2009
Abstract
Nel contributo viene indagato approfonditamente il contributo che gli scavi del Settecento e dell’Ottocento ebbero nell’oreficeria romana dei secc. XVIII e XIX in relazione allo sviluppo dell’arte del micromosaico. Un’arte che fu specchio degli studi e delle ricerche coeve sia per quanto riguarda lo studio delle antiche tecniche, sia nella scelta mirata dei temi e dei modelli decorativi, desunti in gran parte dai rinvenimenti dell’epoca (area vesuviana, villa Adriana, etc…), che caratterizza tanta parte della produzione dell’epoca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.