Con il termine extra-FUS gli operatori indicano le risorse destinate ad attività di spettacolo non assegnate attraverso il Fondo unico. Il quadro delle risorse extra-FUS appare estremamente frammentario, difficile da ricostruire e, probabilmente per questo, scarsamente indagato in modo completo. La pluralità delle fonti riportate in calce alle tabelle delle pagine che seguono palesa l’assenza di un processo di monitoraggio costante e unitario della totalità delle risorse dedicate allo spettacolo a livello centrale. Il reperimento dei dati è stato effettuato, per quanto possibile, a partire da fonti primarie (diversi uffici amministrativi del ministero dei Beni e delle attività culturali). In un solo caso – fondi BNL – l’analisi si è basata sui dati riportati dalla Relazione sull’utilizzazione del FUS. Il fatto di aver consultato e comparato dati provenienti da diversi uffici, unitamente al fatto di essersi basati sia su fonti primarie che secondarie, espone la ricerca al rischio di sommare dati raccolti seguendo criteri tra loro diversi. Inoltre sarebbe azzardato affermare che la presente analisi fornisca un quadro completo della totalità dei contributi statali allo spettacolo, dal momento che sono assenti, ad esempio, eventuali finanziamenti alle attività di spettacolo assegnati da altri ministeri. Tuttavia, nonostante i limiti evidenziati, il metodo implementato rappresenta l’unica strada percorribile allo stato attuale.
Mariani M. (2009). In aggiunta al Fondo unico: i fondi extra-FUS. BOLOGNA : Il Mulino.
In aggiunta al Fondo unico: i fondi extra-FUS
MARIANI, MARCELLO MARIA
2009
Abstract
Con il termine extra-FUS gli operatori indicano le risorse destinate ad attività di spettacolo non assegnate attraverso il Fondo unico. Il quadro delle risorse extra-FUS appare estremamente frammentario, difficile da ricostruire e, probabilmente per questo, scarsamente indagato in modo completo. La pluralità delle fonti riportate in calce alle tabelle delle pagine che seguono palesa l’assenza di un processo di monitoraggio costante e unitario della totalità delle risorse dedicate allo spettacolo a livello centrale. Il reperimento dei dati è stato effettuato, per quanto possibile, a partire da fonti primarie (diversi uffici amministrativi del ministero dei Beni e delle attività culturali). In un solo caso – fondi BNL – l’analisi si è basata sui dati riportati dalla Relazione sull’utilizzazione del FUS. Il fatto di aver consultato e comparato dati provenienti da diversi uffici, unitamente al fatto di essersi basati sia su fonti primarie che secondarie, espone la ricerca al rischio di sommare dati raccolti seguendo criteri tra loro diversi. Inoltre sarebbe azzardato affermare che la presente analisi fornisca un quadro completo della totalità dei contributi statali allo spettacolo, dal momento che sono assenti, ad esempio, eventuali finanziamenti alle attività di spettacolo assegnati da altri ministeri. Tuttavia, nonostante i limiti evidenziati, il metodo implementato rappresenta l’unica strada percorribile allo stato attuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.