Ogni anno nella Comunità Europea sono prodotti diverse centinaia di milioni di pneumatici fuori uso (PFU) che non possono più essere smaltiti in discarica e che, pertanto, devono trovare altre forme di riutilizzo in processi tecnologici per la produzione di nuovi materiali. In realtà numerosi sono i prodotti già esistenti sul mercato che utilizzano, in percentuale più o meno alta, parte del materiale derivante dal PFU. Dal PFU si ottengono, previo adeguato processo di triturazione e separazione della parte ferrosa, due tipi di sottoprodotto: granulato e polverino. La differenza tra i due sottoprodotti riguarda essenzialmente la granulometria: il primo è più grossolano ed il secondo più fine. Il presente lavoro si sofferma sull’analisi dei sottoprodotti: granulato e polverino, con considerazioni sui possibili prodotti. Al fine di valutare l’impatto ambientale di ciascun sottoprodotto è stato applicato il metodo Life Cycle Assessment (LCA). Per LCA sono stati utilizzati tre metodi: Eco-Indicator 99, EDIP/UPIM96 e Cumulative Energy Demand. E’ opportuno quindi confrontare i sottoprodotti ottenuti dal riciclo degli pneumatici fuori uso per definire in modo indiretto la miglior opportunità relativa in termini di minor impatto ambientale.
Bonoli A., Bergonzoni M., Pantaleoni F. (2008). Utilizzo del metodo Life Cycle Assessment (LCA) per il confronto tra diversi prodotti innovativi realizzati con pneumatici fuori uso (PFU). FIRENZE : Andis.
Utilizzo del metodo Life Cycle Assessment (LCA) per il confronto tra diversi prodotti innovativi realizzati con pneumatici fuori uso (PFU)
BONOLI, ALESSANDRA;PANTALEONI, FEDERICA
2008
Abstract
Ogni anno nella Comunità Europea sono prodotti diverse centinaia di milioni di pneumatici fuori uso (PFU) che non possono più essere smaltiti in discarica e che, pertanto, devono trovare altre forme di riutilizzo in processi tecnologici per la produzione di nuovi materiali. In realtà numerosi sono i prodotti già esistenti sul mercato che utilizzano, in percentuale più o meno alta, parte del materiale derivante dal PFU. Dal PFU si ottengono, previo adeguato processo di triturazione e separazione della parte ferrosa, due tipi di sottoprodotto: granulato e polverino. La differenza tra i due sottoprodotti riguarda essenzialmente la granulometria: il primo è più grossolano ed il secondo più fine. Il presente lavoro si sofferma sull’analisi dei sottoprodotti: granulato e polverino, con considerazioni sui possibili prodotti. Al fine di valutare l’impatto ambientale di ciascun sottoprodotto è stato applicato il metodo Life Cycle Assessment (LCA). Per LCA sono stati utilizzati tre metodi: Eco-Indicator 99, EDIP/UPIM96 e Cumulative Energy Demand. E’ opportuno quindi confrontare i sottoprodotti ottenuti dal riciclo degli pneumatici fuori uso per definire in modo indiretto la miglior opportunità relativa in termini di minor impatto ambientale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.