Valutazione ambientale e requisiti di sostenibilità delle aree produttive

La diffusione del concetto di sviluppo sostenibile impone un ripensamento del ruolo del sistema produttivo e dei suoi obiettivi che non possono più essere tradotti soltanto in termini di contributo alla crescita economica. Il sistema produttivo deve oggi confrontarsi e integrare il concetto di sostenibilità, perseguendo l’aumento complessivo dell’efficienza ecologico-economica come presupposto alla crescita economica. Per fare in modo che il benessere generato dall’attività economica comporti costi ambientali progressivamente decrescenti, promuovendo le eco-innovazioni di prodotto e introducendo tecnologie ambientali nei cicli di produzione, occorre rifarsi all’Ecologia industriale. È questa una strategia volta a imprimere una netta svolta economica alle gestioni aziendali delle imprese nel rispetto delle tematiche ambientali, attraverso l’adozione dei principi di eco-efficienza, chiusura del ciclo e di simbiosi. L’interesse rivolto ai problemi di integrazione tra esigenze ambientali e attività produttive è recentemente maturato anche in Italia, attraverso l’attuazione di “aree produttive ecologicamente attrezzate” (Apea): un modello avanzato di pianificazione, progettazione e gestione di nuovi insediamenti produttivi o, più spesso nella realtà italiana, di riconversione/ampliamento di quelli esistenti. Si tratta di uno strumento che si differenzia rispetto alle tradizionali metodologie per il suo carattere preventivo. Questo avviene attraverso l’individuazione di criteri e requisiti volti a determinare quali condizioni ciascun processo produttivo dovrà soddisfare e quali prestazioni dovrà garantire per potersi integrare ecologicamente nell’area. Questo contributo illustra le principali questioni riguardanti la pianificazione, progettazione e gestione di un’Apea e le prestazioni che un’Apea dovrà soddisfare in termini di management.