L'articolo illustra, con uno specifico caso aziendale, i rischi informativi connessi a un uso scorretto o a un'interpretazione parziale dei risultati di un'applicazione di tipo Activity-based Costing. In particolare, si fa riferimento: - a rischi applicativi, connessi a una scorretta impostazione del sistema ed in particolare ad una definizione di activity cost driver superficiale che non consente di esplicare appieno le potenzialità informative di un sistema ABC e può condurre a risultati totalmente distorti. Va inoltre segnalato come l’ABC non consenta un’allocazione coerente di tutti i costi aziendali: pur utilizzando un sistema approfondito e coerente rimarranno sempre costi connessi ad attività di carattere generale per cui è sostanzialmente impossibile individuare un legame operativo con gli specifici cost object indagati; - a rischi connessi all’interpretazione dei risultati, che pur calcolati correttamente, possono condurre a decisioni scorrette se non valutati in modo appropriato. In particolare, con valutazioni affrettate fondate unicamente sulle mere risultanze di un’analisi ABC si rischia di penalizzare eccessivamente i prodotti e servizi di carattere innovativo, differenziati, che possono costituire una significativa fonte di creazione di valore per l’azienda. Risulta in tal caso necessario un approfondimento delle valutazioni, che consideri variabili di carattere strategico, contingenze aziendali e settoriali che esulano dagli obiettivi dell’ABC.

I rischi insiti nell'utilizzo dell'Activity-based Costing: il caso Alfa S.p.A / F. Visani. - In: BUDGET. - ISSN 1974-8086. - STAMPA. - 45:(2006), pp. 62-77.

I rischi insiti nell'utilizzo dell'Activity-based Costing: il caso Alfa S.p.A.

VISANI, FRANCO
2006

Abstract

L'articolo illustra, con uno specifico caso aziendale, i rischi informativi connessi a un uso scorretto o a un'interpretazione parziale dei risultati di un'applicazione di tipo Activity-based Costing. In particolare, si fa riferimento: - a rischi applicativi, connessi a una scorretta impostazione del sistema ed in particolare ad una definizione di activity cost driver superficiale che non consente di esplicare appieno le potenzialità informative di un sistema ABC e può condurre a risultati totalmente distorti. Va inoltre segnalato come l’ABC non consenta un’allocazione coerente di tutti i costi aziendali: pur utilizzando un sistema approfondito e coerente rimarranno sempre costi connessi ad attività di carattere generale per cui è sostanzialmente impossibile individuare un legame operativo con gli specifici cost object indagati; - a rischi connessi all’interpretazione dei risultati, che pur calcolati correttamente, possono condurre a decisioni scorrette se non valutati in modo appropriato. In particolare, con valutazioni affrettate fondate unicamente sulle mere risultanze di un’analisi ABC si rischia di penalizzare eccessivamente i prodotti e servizi di carattere innovativo, differenziati, che possono costituire una significativa fonte di creazione di valore per l’azienda. Risulta in tal caso necessario un approfondimento delle valutazioni, che consideri variabili di carattere strategico, contingenze aziendali e settoriali che esulano dagli obiettivi dell’ABC.
2006
I rischi insiti nell'utilizzo dell'Activity-based Costing: il caso Alfa S.p.A / F. Visani. - In: BUDGET. - ISSN 1974-8086. - STAMPA. - 45:(2006), pp. 62-77.
F. Visani
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