Questo lavoro utilizza i dati raccolti per l’elaborazione dei fabbisogni standard, di recente pubblicati in opencivitas.it, per far luce su alcuni aspetti concernenti il processo di associazionismo intercomunale evidenziando, dapprima, la distribuzione sul territorio delle diverse forme associative e, successivamente, in che modo dai modelli utilizzati per la stima dei fabbisogni standard emerge se la gestione in forma associata di questi servizi ha generato risparmi di spesa. In particolare risulta come nei servizi comunali caratterizzati da significative economie di scala la valutazione dei guadagni di efficienza derivanti dalle unioni potrebbe essere distorta se le unioni sono confrontate con i comuni unitari a gestione diretta di pari caratteristiche (soprattutto in termini di dimensione demografica). Al contrario, tali guadagni di efficienza, qualora presenti, emergerebbero correttamente se i comuni partecipanti all’unione (e non l’unione stessa) venissero confrontati con i comuni a gestione diretta non coinvolti in forme associative.

La valutazione dell'efficienza nelle forme associate dei Comuni italiani: la lezione dei fabbisogni standard

Alberto Zanardi;
2016

Abstract

Questo lavoro utilizza i dati raccolti per l’elaborazione dei fabbisogni standard, di recente pubblicati in opencivitas.it, per far luce su alcuni aspetti concernenti il processo di associazionismo intercomunale evidenziando, dapprima, la distribuzione sul territorio delle diverse forme associative e, successivamente, in che modo dai modelli utilizzati per la stima dei fabbisogni standard emerge se la gestione in forma associata di questi servizi ha generato risparmi di spesa. In particolare risulta come nei servizi comunali caratterizzati da significative economie di scala la valutazione dei guadagni di efficienza derivanti dalle unioni potrebbe essere distorta se le unioni sono confrontate con i comuni unitari a gestione diretta di pari caratteristiche (soprattutto in termini di dimensione demografica). Al contrario, tali guadagni di efficienza, qualora presenti, emergerebbero correttamente se i comuni partecipanti all’unione (e non l’unione stessa) venissero confrontati con i comuni a gestione diretta non coinvolti in forme associative.
2016
Alberto Zanardi; Francesco Porcelli; Giovanna Di Ielsi
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