Nel codice virgiliano utilizzato da Tiberio Claudio Donato si leggeva con tutta probabilità "et pectore summo" (Aen. 5.558), lezione testimoniata dal codice Laur. plut. 45.15 (L) e confermata dall’interpretazione di Donato, e non "it pectore summo", come ha stampato invece Georgii nella sua edizione, sulla base del Reg. Lat. 1484 (R).

Pirovano L. (2019). « Et pectore summo » : Nota !lologica a CLAVD. DON. ad Aen. V 558. LATINITAS, 7, 21-23.

« Et pectore summo » : Nota !lologica a CLAVD. DON. ad Aen. V 558

Pirovano L.
2019

Abstract

Nel codice virgiliano utilizzato da Tiberio Claudio Donato si leggeva con tutta probabilità "et pectore summo" (Aen. 5.558), lezione testimoniata dal codice Laur. plut. 45.15 (L) e confermata dall’interpretazione di Donato, e non "it pectore summo", come ha stampato invece Georgii nella sua edizione, sulla base del Reg. Lat. 1484 (R).
2019
Pirovano L. (2019). « Et pectore summo » : Nota !lologica a CLAVD. DON. ad Aen. V 558. LATINITAS, 7, 21-23.
Pirovano L.
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/742578
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact